30 Aprile 2021
18:55
Longo: “Rotazioni con la Pro Patria. Riavvicinare i tifosi alla squadra era un nostro obiettivo”
AGGIORNAMENTO ORE 22: altri tre positivi al covid in casa Alessandria Calcio. Contagiati anche Gazzi, Corazza e Poppa.
ALESSANDRIA – Domenica contro la Pro Patria l’Alessandria Calcio vivrà al Moccagatta l’ultimo atto della stagione regolare. Fischio d’inizio alle 17.30. Ora che il sogno della promozione diretta è purtroppo sfumato, i grigi sono attesi dai quarti di finale dei playoff visto che, a prescindere dal risultato di domenica contro i bustocchi, Gazzi e compagni chiuderanno la regular season al secondo posto. Il mister Moreno Longo ha fatto il punto sul suo gruppo. “Abbiamo lavorato in maniera anomala, a causa del covid (in casa grigia sono risultati positivi Crisanto, Casarini, Parodi, Eusepi e Frediani, ndr). Abbiamo avuto inizio di settimana tribolato, con allenamenti individuali. Solo da giovedì abbiamo lavorato insieme, dopo che è arrivata la notizia dei tamponi tamponi negativi. Siamo matematicamente secondi ma utilizzeremo questa partita per fare del nostro meglio, per quando possibile, e per prepararci alle tre settimane che ci dovranno portare ai playoff. Ci saranno delle rotazioni, ci sarà la possibilità di cambiare qualcosa, al netto degli esclusi per covid, o in via cautelare. Ci teniamo però a mettere in campo il massimo, come facciamo sempre ogni volta che scendiamo in campo. Quella che sta per finire è stata una settimana difficile, quando arrivi a giocarti una gara così e perdi è normale che ci sia grande rammarico e grande delusione. L’umore non era dei migliori ma occorre trovare forze e energie per non perdere quell’entusiasmo e quella forza che ci hanno portato a giocarci il primo posto col Como. Purtroppo non siamo arrivati a quella partita in condizioni ottimali. Non è un alibi ma il covid ci ha destabilizzato, non eravamo nelle migliori condizioni possibili”.
Il tecnico ha poi parlato dei prossimi playoff: “C’è massimo rispetto per tutte le nostre avversarie, bene o male bisognerà affrontare i migliori se si vuole arrivare fino in fondo. Tante squadre arriveranno sull’onda dell’entusiasmo, saranno gare complicate, ma credo che anche gli altri ci reputeranno una squadra forte e competitiva. Per le prossime settimane abbiamo già pianificato il lavoro, con l’incognita dei giocatori a disposizioni, ora siamo decimati. La rosa è stata colpita profondamente dal covid. Tempi di recupero? Ci sono stati giocatori negativizzati dopo 5 o 6 giorni o altri che sono guariti dopo più di 20 giorni. Non possiamo prevederlo, possiamo solo applicare i protocolli come abbiamo sempre fatto”.
Un fattore importante, secondo l’allenatore dei grigi, sarà mantenere anche nelle prossime settimane quel legame profondo che si è nuovamente saldato tra la squadra e i tifosi: “Riavvicinare la nostra gente era uno dei nostri obiettivi, il loro entusiasmo può essere contagioso, mi auguro che questo sostegno non sia solo figlio della rimonta fatta. Se io fossi un tifoso e vedessi che la mia squadra lotta con tutte le proprie forze io ne sarei orgoglioso, questo è l’aspetto importante, il lottare sempre al 100%. Non è che una squadra si dimostra attaccata alla maglia solo se vince: occorre essere più profondi nel capire se la squadra sta dando tutto o meno, anche se, ovviamente, noi giocheremo sempre per vincere. Dovremo alimentare questo sentimento in ogni partita e regalare a questa città il sogno che aspetta”.