19 Giugno 2015
22:13
Acqui: tre soluzioni per il futuro societario
ACQUI – Giorni roventi in casa Acqui Calcio. E’ stato fissato a mercoledì 24 giugno l’ultimo e definitivo summit tra l’attuale società termale e l’amministrazione comunale. Entro quella data il futuro societario dell’Acqui dovrà necessariamente essere meno nebuloso e chi è interessato a rilevare la società dovrà compiere il passo decisivo. Sono tre le figure che in queste settimane, si sono fatte avanti: una cordata di imprenditori acquesi composta da Patrizia Erodio e Giacomo Orione (gli stessi che, nell’estate 2012 supportarono la società dopo la retrocessione a tavolino, ndr), un imprenditore alessandrino e un imprenditore torinese. Caratteristica comune di tutte e tre le trattative la volontà di mantenere l’Acqui in serie D, anche se nel caso degli acquesi e dell’acquirente alessandrino si tratterebbe di una stagione dalle ambizioni decisamente al ribasso, con investimenti oculati e l’utilizzo di molti giovani del territorio. La terza opzione, invece, prevederebbe investimenti maggiori. C’è anche un’altra soluzione al vaglio delle parti: destinare alla cordata acquese la gestione del settore giovanile e all’altro imprenditori la Juniores e la Prima Squadra. Si è parlato di questo nel faccia a faccia di giovedì tra il sindaco Bertero insieme all’assessore allo sport Pizzorni, a confronto col presidente dell’Acqui Porazza, il consigliere d’amministrazione Paolo Torre e il direttore sportivo Valter Camparo. Qualunque soluzione adottata, comunque, comporterà poi una corsa contro il tempo per mettere a punto l’organico della prossima stagione e non sarà certo un’impresa semplice. “Dal 24 giugno il sindaco ci metterà ufficialmente di nuovo la faccia e gli attributi e cercherà di risolvere questo problema” ha dichiarato lo stesso Enrico Bertero, primo cittadino della città termale.