Autore Redazione
martedì
25 Luglio 2023
05:59
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Grigi, Benedetto: “Resto almeno per quest’anno. Finora no offerte ufficiali ma colloqui per entrare al 40%”

Grigi, Benedetto: “Resto almeno per quest’anno. Finora no offerte ufficiali ma colloqui per entrare al 40%”

ALESSANDRIA – Ai microfoni di Radio Gold il presidente dell’Alessandria Calcio, Enea Benedetto, ha cercato di fare chiarezza sul momento dei grigi, rassicurando la piazza rispetto alla solidità societaria e precisando la sua posizione riguardo i gruppi imprenditoriali che, in questi giorni, si sono fatti avanti. Il patron dei grigi ha innanzitutto commentato le dichiarazioni del sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, che lunedì ha invitato tutti i protagonisti di questa estate rovente sul fronte dei grigi a “pianificare presente e futuro nel modo migliore”. 

“Sono parole di una persona che stimo. Confermo che stiamo lavorando per il bene dell’Alessandria Calcio, in tutti i sensi, progettando a breve ma anche a medio-lungo termine”. 

D-Come spiega però le dichiarazioni che, secondo Museo Grigio e Ideale Grigio, avrebbe fatto loro sulla sua eventuale disponibilità a vendere anche il suo 60% di quote?

“Ho sempre detto che, su questo fronte, siamo disponibili ad agire step by step. Certo, arrivasse una offerta irrinunciabile sarebbe diverso ma ad oggi non sono neanche mai arrivate queste offerte di cui tutti parlano. C’è una interlocuzione con chi è interessato a lavorare insieme, ad acquisire il 40%. Stiamo comunque onorando tutte le scadenze. Speriamo che queste turbolenze si riducano sempre di più”. 

D-Quindi il suo 60% non è in vendita? Lei resta?

“Io resto a tutela di tutto e tutti, ma col massimo impegno a valutare le persone che eventualmente entreranno in società per, magari in futuro, acquisire anche il 100% della società, se lo vorranno. Almeno per questa stagione resterò. Qualora trovassimo interlocutori ancor più solvibili e onorabili a cui affidare la società faremo le opportune valutazioni nella stagione successiva. Magari con chi ci può dare risorse per fare ancora meglio”.

D-È però credibile pensare che ci siano interlocutori interessati a entrare in società ma non in maggioranza?

“Sì, si sta parlando proprio di questo scenario, definendo bene la governance. Nessuno di questi 3 o 4 gruppi ha trovato questo aspetto come ostativo, anzi è un elemento di tutela. Stiamo parlando di gruppi distinti, uno dei quali proviene dalla Svizzera. Come detto queste persone dovranno dimostrare di essere solvibili e onorabili. A quel punto darò a loro la garanzia che il mio diritto di prelazione su quel 40% di Alain Pedretti verrà meno. Qui tutti vogliono fare il bene dell’Alessandria. Quello che mi fa rabbia è che, a parte Ideale Grigio che sta dando una mano, ho visto il disinteresse più totale degli imprenditori locali. Di questo sono dispiaciuto, parlo da imprenditore e da piemontese”. 

D-Un imprenditore interessato all’Alessandria Calcio, però, vorrebbe avere voce in capitolo. Come potrebbe averla detenendo solo il 40% delle quote? 

“Si troverebbe il modo, attraverso una governance condivisa, di risolvere anche questo aspetto. In Italia ci sono tante società così: all’Ascoli, ad esempio, ci sono tre proprietari, al Cesena in due e mi sembra che vadano tutti d’accordo”.

D-Lei è sicuro che Pedretti sarebbe disposto a cedere le sue quote a persone che non acquisirebbero la maggioranza del club e che dovrebbero gestire la società insieme a lei?

“Perché non dovrebbe? Penso che tra persone di buon senso e tra imprenditori che vogliono il bene del club queste vicende si risolveranno. Con Pedretti ci siamo sentiti negli ultimi giorni, stiamo cercando di lavorare per il bene del club. Ripeto: in questo momento non c’è una offerta vera. Alcuni si sono fatti avanti ma lo avevano fatto con la precedente proprietà e anche allora erano stati respinti perché non ritenuti affidabili. Oltre a loro ci sono però dei gruppi seri coi quali c’è già stato un primo passo e che hanno manifestato un loro interesse attraverso il loro legale. Sono procedure che vanno fatte coi giusti passi. Voglio continuare a rassicurare tutti: abbiamo iscritto la squadra, abbiamo saldato i pagamenti di aprile e maggio. Sarà così anche coi pagamenti dei fornitori, coi pagamenti di giugno, dei premi eccetera. Non c’è fretta. L’Alessandria Calcio non ha bisogno del salvatore della patria. La gestione della società è in buone mani”.

D- Il sindaco ha invocato la convocazione dell’assemblea dei soci. Quando sarà convocata? 

“È un passo importante, la sua convocazione è in itinere. I tempi per intervenire ci sono. Circa 20 giorni al massimo è un tempo verosimile per la convocazione. Voglio però rassicurare tutti: già il 16 giugno avevamo depositato tutti i documenti per l’iscrizione. Adesso abbiamo pagato tutti gli stipendi non sportivi e stiamo definendo i pagamenti dei premi. Siamo completamente in linea con tutte le altre squadre di C. Sul fronte mercato il ds Quistelli sta lavorando egregiamente per far risparmiare il club riguardo i contratti pesanti della scorsa stagione e per fare la campagna acquisti che, come ogni anno, si definirà meglio ad agosto. Facciamo lavorare i professionisti che sanno cosa devono fare. Non mettiamo loro fretta”.

D-Si è letto di una clausola nel passaggio di proprietà tra le gestioni Di Masi e la sua che non sarebbe possibile un cambio di presidenza fino alla fine della prossima stagione. Corrisponde al vero?

“Sì, è una clausola a garanzia della continuità societaria. La mia figura, che piaccia o no, è a garanzia della società. Tecnicamente il limite arriva fino al termine del 2024. Pedretti aveva la possibilità di smarcarsi e mi sembra che voglia farlo, io no e non avrei neanche questa possibilità. Io nell’Alessandria Calcio ho messo garanzie personali e societarie. Ho messo in secondo piano le mie società concentrandomi solo sui grigi. Da 80 giorni lavoro dalle 6 del mattino alle 23 per l’Alessandria Calcio. Invece sento solamente critiche e diffidenza, ma vado avanti lo stesso. Se fossi stato un decimo di come sono stato descritto da alcuni commenti sui social avrei abbandonato senza neanche iscrivere la squadra”.

D-Domenica la squadra affronterà la Sampdoria. Ci saranno altre amichevoli di lusso? 

“Sono felice di questo primo impegno e conto di organizzare altri match di questa caratura, magari uno Venezia visto che col presidente dei veneti Duncan Niederaurer sono amico, un legame nato nell’ambito del mondo finanziario”. 

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