Autore Redazione
lunedì
6 Novembre 2023
05:24
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Calcio - Alessandria

L’Alessandria Calcio Femminile smentisce l’accusa di razzismo: “Nostre giocatrici prese a pugni e spinte”

L’Alessandria Calcio Femminile smentisce l’accusa di razzismo: “Nostre giocatrici prese a pugni e spinte”

ALESSANDRIA – L’Alessandria Calcio Femminile ha smentito le accuse di razzismo rivolte dalla società del Rivoli verso una calciatrice grigionera. Secondo il club torinese, infatti, durante l’incontro tra le due squadre del campionato Under 19, una giocatrice alessandrina avrebbe apostrofato una avversaria con un insulto razzista.

“Neghiamo in maniera ferma che una nostra tesserata o una persona riconducibile alla nostra società possa aver usato i termini riferiti e denunciati dagli ospiti al direttore di gara” ha sottolineato la società grigionera “le accuse di razzismo sono inaccettabili in quanto i nostri dirigenti sono dovuti intervenire in campo per difendere le proprie atlete dagli spintoni e pugni inferti delle avversarie a fine partita, accusando inoltre una nostra atleta di aver pronunciato la frase razzista. La stessa più volte ha dichiarato in maniera assoluta di non aver mai pronunciato la suddetta frase”.

L’Acf Alessandria è impegnata a promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione in ogni aspetto del nostro operato. Abbiamo una politica societaria rigorosa che vieta qualsiasi forma di discriminazione, inclusa quella basata sulla razza, etnia, religione e orientamento sessuale. Siamo orgogliosi della nostra forza lavoro diversificata e del nostro impegno a creare un ambiente di lavoro inclusivo, che valorizzi le differenze e promuova l’uguaglianza. Ribadiamo che nessun dirigente o atleta presente ha esclamato o solamente sussurrato una frase tanto spregevole e discriminatoria”.

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