14 Gennaio 2024
18:30
Grigi ancora sconfitti e ultimi, mister Banchini: “Tanta amarezza, nel calcio se non fai gol la paghi”
ALESSANDRIA – Amareggiato per il risultato ma confortato dall’approccio e dalla prestazione, anche se serve concretezza in zona gol. Questa l’analisi di mister Banchini dopo la sconfitta dell’Alessandria Calcio contro la Virtus Verona, maturata a 15 minuti dalla fine. I veneti hanno infatti segnato su rigore con Casarotto.
“In quell’episodio abbiamo sbagliato come reparto difensivo nei tempi di copertura della profondità” ha sottolineato il tecnico dei grigi “abbiamo provato a mettere in difficoltà la Virtus, mettendo in pratica quello che avevamo preparato, facendo male all’avversario sugli esterni ma non abbiamo concretizzato. Nel calcio se non fai gol poi la paghi. Anche nel primo tempo avevamo rischiato di essere sorpresi dalla profondità di Casarotto. Dispiace, eravamo riusciti a tirare su il morale. La convinzione non è bastata, è mancato il gol. Andiamo a casa con zero punti e tanta amarezza”.
“L’approccio è stato molto buono” ha aggiunto l’allenatore “è stato un primo tempo di grande dominio territoriale. Abbiamo avuto situazioni da gol troppo evidenti. L’occasione di Gazoul, ad esempio, era troppo importante. Ma sto vedendo in partita quello che chiedo e dei miglioramenti. Nel secondo tempo c’era voglia di fare gol e di vincere. Abbiamo giocato con spirito propositivo. Ora dobbiamo essere lucidi e sereni”.
Banchini ha infine commentato la contestazione dei tifosi a fine gara: “È normale che gli spettatori siano arrabbiati e delusi ma posso assicurare che stiamo spremendo questi ragazzi, dobbiamo tirar fuori da loro ancora qualcosa, anche se non è facile. Abbiamo comunque fatto un passo avanti dal punto di vista della condizione e della proposta di gioco. Dobbiamo toglierci dall’ultimo posto, questo è il nostro primo obiettivo. Una punta come Siafá che fa salire la squadra ci manca molto ma credo fortemente nella squadra. Sono convinto che reagiremo e che le cose gireranno anche a nostro favore. Quel momento arriverà, dobbiamo essere pronti. Ora è il momento di soffrire e parlare poco. Il lavoro che stiamo facendo si vede ma dobbiamo raccogliere i frutti”.