Autore Redazione
giovedì
28 Marzo 2024
21:22
Condividi
Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Grigi, vicepresidente Rubba: “Ci scusiamo con la città ma la società è salva. In D con professionisti esperti”

Grigi, vicepresidente Rubba: “Ci scusiamo con la città ma la società è salva. In D con professionisti esperti”

ALESSANDRIA – “L’Alessandria Calcio è ferita ma è viva e ne verrà fuori, con più professionisti e uomini di calcio nell’organigramma del prossimo anno“. Dopo il rinvio della conferenza stampa, il vicepresidente dei grigi, William Rubba, ha voluto comunque rilasciare alcune significative dichiarazioni. “Innanzitutto chiediamo scusa ai tifosi e a tutta la città per questa annata fallimentare dal punto di vista calcistico ha sottolineato il componente del cda abbiamo pagato l’inesperienza. Abbiamo perso sul campo ma abbiamo vinto dal punto di vista societario perché se fosse stato per la precedente proprietà l’Alessandria Calcio sarebbe fallita, mi prendo tutte le responsabilità nell’affermare questo. Invece l’ingresso di Andrea Molinaro e di Giulio Maione ha comportato lo stanziamento di 1.8 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione, inoltre, è sempre stato compatto, ci ha messo il cuore, e ha sempre lavorato con impegno e intensità per scongiurare il fallimento. Abbiamo fatto i miracoli dal punto di vista amministrativo. Insieme siamo riusciti a salvare la società. Dopo il passaggio di proprietà, inoltre, Molinaro e Maione hanno potuto verificare la presenza di criticità che prima non risultavano”. 

Rubba ha anche assicurato che l’impegno del presidente Molinaro insieme al direttore Maione continuerà anche il prossimo anno, in serie D. “Entrambi sono ancora disposti a fare sacrifici. Alessandria resta un brand appetibile, ricordiamoci che saranno a disposizione 350 mila euro della fidejussione e poi” ha aggiunto Rubba “i debiti e il monte ingaggi si abbasseranno. Con quello che oggi percepiscono i calciatori possiamo permetterci professionisti importanti per il prossimo anno. Oggi il nostro monte ingaggi è uno dei più alti in serie C ma molti giocatori sono dei mercenari. Si salvano solo i giovani, Pellitteri e anche il portiere Spurio. Gli altri, a mio avviso, non meritano la riconferma. Fatico a definirli una squadra, meglio parlare di ‘gruppo’. A gennaio il capitano Ciancio mi aveva assicurato che col ritorno di Banchini (che io non avrei esonerato dopo la sconfitta in casa con la Giana), l’addio di Ninni Corda, e il reintegro suo e di altri giocatori di esperienza la squadra si sarebbe salvata a mani basse. Invece non è stato così. Questi giocatori sono da prendere a calci nel sedere: hanno sempre ricevuto gli stipendi con puntualità, li abbiamo accontentati in tutte le loro richieste. Non è bastato. In campo non mettono la gamba. Sembra che stiano in vacanza, non corrono. Devo per forza pensare che magari hanno già trovato un accordo con altri club per il prossimo anno”.

“Ripeto: la colpa di questa annata è collettiva, siamo tutti amareggiati ma Molinaro e Maione hanno messo i soldi per salvare la società” ha aggiunto il vicepresidente “voglio anche sottolineare che il ruolo dell’avvocato Cesare Rossini è stato fondamentale, grazie a lui è stato creato un cda composto da alessandrini. Io prima di tutto sono un alessandrino, poi un ultras e poi vicepresidente ma in futuro sono pronto a farmi da parte se, come avverrà, arriveranno figure più esperte dal punto di vista calcistico. Ancora oggi io pago il biglietto allo stadio, ho sempre fatto tutto per passione. Se ci ho perso qualcosa dal punto di vista del denaro? Preferisco non rispondere”. 

Secondo Rubba, quindi, l’attuale proprietà continuerà il suo impegno nei grigi anche in futuro “ma cambierà l’organigramma: servono un talent scout, un direttore sportivo di categoria che valorizzi i giovani (a mio avviso il direttore Danna è un uomo di calcio, una brava persona ma non ha il physique du role), oltre a un allenatore e un vice esperti del campionato dilettanti e giocatori con gli attributi che ci riportino subito tra i professionisti. Il prossimo anno sarà diverso. Quest’anno abbiamo pagato cara la nostra inesperienza: siamo stati ingenui dal punto di vista calcistico ma non siamo certo stupidi. Prima di parlare ho detto a Giulio Maione che ero pronto a metterci subito la faccia perché i tifosi e la piazza meritano le nostre scuse e chiarezza sul futuro. La serie D non sarà una passeggiata: serviranno uomini di calcio, professionisti di questo mondo, a differenza di Molinaro, Maione e di tutti noi componenti del consiglio di amministrazione”.

Il vicepresidente Rubba ha infine evidenziato la vicinanza che l’amministrazione comunale ha sempre avuto nei confronti della società:Col Comune c’è sempre stato un dialogo aperto, sia col sindaco Abonante che con l’assessora Oneto. Capisco le loro difficoltà nel rapportarsi con una società sgarrupata come la nostra. Ripeto: potevamo fare di più e meglio ma siamo ancora vivi”. 

Condividi