3 Aprile 2024
21:51
Grigi ancora deferiti. La società: “Pagamenti in tempo. Problemi tecnici di banca e Agenzia delle Entrate”
ALESSANDRIA – Nuova tegola sull’Alessandria Calcio. A seguito della segnalazione della CO.VI.SO.C., il Procuratore Federale ha deferito alla Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale il presidente del Cda e amministratore delegato dell’Alessandria, Andrea Molinaro (foto), “per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, in ordine al mancato pagamento da parte della Società US. Alessandria Calcio 1912 in favore di alcuni tesserati, entro il termine del 16 febbraio 2024, degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2023”. Molinaro è stato inoltre deferito “per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver provveduto, entro il termine del 16 febbraio 2024, al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2023, nonché del permanere del mancato pagamento, alla data del 16 febbraio 2024, delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi al bimestre precedente”.
La società è stata deferita a titolo di responsabilità propria e a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore. La sentenza dovrebbe arrivare intorno alla fine di aprile: l’Alessandria Calcio rischia una ulteriore penalizzazione da scontare in questa stagione. Di seguito la precisazione dell’Alessandria Calcio in una nota ufficiale:
“Quanto alla contestazione relativa al mancato pagamento degli emolumenti ai tesserati, si conferma che la società ha regolarmente corrisposto retribuzioni per un importo di circa 220 mila euro e che ad oggi nessun tesserato vanta alcun credito nei confronti della Società medesima a titolo di emolumenti. Il pagamento degli emolumenti è nella sostanza stato accreditato a beneficio dei tesserati in data lunedì 19 febbraio 2024 anziché in data venerdì 16 febbraio 2024, ancorché le disposizioni di bonifico siano state regolarmente eseguite dalla società in data venerdì 16 febbraio 2024, a causa di problematiche tecniche imputabili all’istituto bancario utilizzato per i pagamenti, e del tutto estranee alla volontà del club” ha sottolineato la società grigia.
“Quanto alla contestazione relativa al ritardato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relative alle mensilità di novembre e dicembre 2023, nonché del permanere del mancato pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi al bimestre precedente, si precisa che la società, anche in questo caso, ha regolarmente provveduto in data 16 febbraio 2024 ai necessari adempimenti, ma per un problema tecnico del sito di Agenzia delle Entrate, il flusso è stato scartato. Il giorno successivo la società ha provveduto a ricaricare il flusso nuovamente sul portale dell’Agenzia delle Entrate che ha recepito e validato l’operazione in data lunedì 19 febbraio 2024″.
“Le motivazioni sopra esposte sono già state illustrate nelle memorie difensive depositate dalla Società e la relativa documentazione giustificativa è già stata integralmente messa a disposizione dei competenti organi di giustizia sportiva per le opportune verifiche ed accertamenti” ha concluso l’Alessandria Calcio.