5 Luglio 2024
05:57
Alessandria Calcio a rischio liquidazione. Dipendenti: “Società allo sfascio”
ALESSANDRIA – Come ritrovarsi sotto di tre o quattro gol con pochi minuti di recupero ancora da giocare. Questa la situazione dell’Alessandria Calcio, a una settimana esatta dalla scadenza per l’iscrizione alla serie D e a cinque giorni dal limite per il saldo di tutti gli emolumenti pregressi della stagione appena conclusa.
Le ultime notizie sono, se possibile, ancora più preoccupanti: un creditore, infatti, avrebbe chiesto la liquidazione giudiziale.
Ad oggi il futuro dell’Orso appare oggettivamente nero. L’elemento che più stona è rappresentato dalle rassicurazioni della proprietà nella conferenza stampa dello scorso 19 giugno. Solo parole non seguite da fatti, l’ennesima beffa di una stagione surreale.
Ora, però, le chiacchiere stanno a zero. I dipendenti, in particolare, hanno continuato a chiedere riscontri alla proprietà senza ricevere risposta. Unica eccezione Gianfranco Multineddu, la figura che dovrebbe svolgere il ruolo di futuro direttore generale qualora tutto venisse sanato, che, però, non facendo parte della proprietà, ha potuto garantire ben poco.
Nei loro messaggi rivolti al presidente e all’amministratore delegato i dipendenti hanno lamentato “la mancanza di rispetto e gratitudine” da parte di una società “allo sfascio più totale“. Nonostante gli emolumenti non saldati però, anche in questi giorni i dipendenti hanno continuato a lavorare in sede, dimostrando una serietà e una professionalità non comuni.
A tutto questo si aggiunge la vicenda stadio, il cui iter per la revoca della concessione è stato avviato dall’amministrazione comunale nella giornata di lunedì.
Insomma, il futuro dei grigi sembra aver imboccato un piano inclinato purtroppo irreversibile dal punto di vista contabile. La speranza della piazza mandrogna è un sussulto d’orgoglio da parte dell’imprenditoria locale per evitare, almeno, l’ultimo affronto: la sparizione definitiva.