Autore Redazione
lunedì
8 Luglio 2024
05:24
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Grigi, allo stadio Moccagatta i simboli di una lenta agonia: sala stampa senza schermo e il magazzino vuoto

Grigi, allo stadio Moccagatta i simboli di una lenta agonia: sala stampa senza schermo e il magazzino vuoto

ALESSANDRIA – Mentre il tempo scorre inesorabile e continuano a rincorrersi voci di possibili soluzioni dell’ultimo minuto restano i fatti a delineare, purtroppo, la cruda verità sullo stato attuale dell’Alessandria Calcio. All’inizio di quella che sarà la settimana decisiva per il futuro dei grigi con scadenze irrevocabili da rispettare (entro mercoledì il saldo degli emolumenti a tesserati e dipendenti ed entro venerdì l’iscrizione alla prossima serie D, ndr) ci sono alcune immagini emblematiche dello stadio Moccagatta che, al netto di tante parole al vento, rappresentano il simbolo di una lenta agonia. 

Basti pensare, ad esempio, alla sala stampa priva di schermo elettronico (foto in alto), rimosso il 20 giugno, il giorno dopo l’ultima conferenza stampa della proprietà. Lo stesso vale per i cartelloni pubblicitari attorno al manto erboso. A questo proposito mercoledì scorso il prato verde è stato tagliato per l’ultima volta. La prossima potrebbe avvenire in questi giorni anche se mancherà lo spazio per raccogliere lo sfalcio, visto che la benna è stata ritirata da Amag Ambiente a causa del mancato pagamento delle spese. Senza contare l’imminente arrivo di un sollecito di pagamento di circa 16 mila euro per la fornitura idrica, una storia che purtroppo si ripete dopo che quasi un mese fa i contatori dell’acqua erano stati piombati.

Il magazzino che fino a poco tempo tempo fa conteneva magliette e indumenti della prima squadra e del settore giovanile ora è pressoché vuoto. Il materiale è stato rimosso e conservato perché potrebbe rappresentare una possibile fonte per un parziale ristoro economico nei confronti dei tanti creditori.

Questo il malinconico stato della casa dell’Alessandria Calcio, una Associazione Sportiva Centenaria, come recita la targa della Regione Piemonte posta all’ingresso della sede, che non merita di finire così.

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