10 Luglio 2024
18:23
Alessandria Calcio: ora è veramente finita. Scaduto il termine per i pagamenti
ALESSANDRIA – Un finale scontato che nessuno avrebbe mai voluto vedere. Dopo la revoca dello stadio Moccagatta la proprietà dell’Alessandria Calcio, rappresentata dal presidente Andrea Molinaro e dall’amministratore delegato Giulio Maione, non ha saldato in tempo utile stipendi e contributi di marzo aprile e maggio ai propri tesserati, tra giocatori e dipendenti, decretando così la mancata iscrizione della società alla prossima serie D. I grigi restano quindi in balia dei debiti, a conclusione di un anno costellato da promesse mancate, episodi tragicomici, sconfitte sul campo e, soprattutto, un imbarazzante e ingiustificabile svilimento della gloriosa storia dell’Orso, passata in appena tre anni dalla conquista della serie B all’oblio.
Alla piazza mandrogna, rassegnata da settimane a una fine ormai scritta, non servono recriminazioni o ricerche di responsabilità. Sarebbe come spargere sale su ferite ancora aperte. Basta vane promesse a favore di microfoni, taccuini e telecamere solo per prolungare l’agonia. Resta un auspicio, forse un’utopia: che finalmente il tessuto imprenditoriale locale sappia fare squadra per mettere a punto una immissione trasparente di capitali per, magari, ripartire dal basso.
Perché una città rappresentata da una squadra di calcio finita ai margini del mondo del pallone non giova a nessuno.