“Da piccolo sognavo di esultare sotto la Nord”: il bomber della Forza e Coraggio Alessandria Massaro si racconta

ALESSANDRIA – “Come un cerchio che si chiude“. Nella sua lunga e gloriosa carriera in provincia ha vinto tanto e fatto esultare moltissimi tifosi per i suoi gol. Ad Andrea Massaro l’esperienza non manca eppure quella che sta per iniziare sarà per lui una stagione speciale. Reduce dalla vittoria della Prima Categoria e dal passaggio in Promozione con la maglia dell’Asca, l’attaccante sarà il bomber della futura “Forza e Coraggio Alessandria”, la società nata dal cambio di denominazione dei gialloblu e destinata a raccogliere il testimone dell’Alessandria Calcio, dopo la mancata iscrizione dei Grigi alla prossima serie D.

Prima di vincere due campionati di Eccellenza (con Villalvernia e Aquanera, ndr) e di Promozione (con BonBonAsca e Acqui, ndr) e aver militato in altri club di grande prestigio come Derthona e Acqui dove è stato capace di deliziare il pubblico con gesti tecnici sublimi e anche di particolare valore morale, Massaro si è formato nel settore giovanile dell’Alessandria Calcio: “Ho giocato nel vivaio dei grigi per tre anni, fino agli Allievi Nazionali. Ricordo bene mister Gigi Manueli” ha raccontato l’attaccante ai microfoni di Radio Gold “fin da piccolo sognavo di esultare sotto la Gradinata Nord”. Solo a inizio agosto si saprà se la “nuova” Alessandria potrà giocare allo stadio Moccagatta: quello che è certo, invece, è che la squadra di mister Mattia Greco si vestirà di grigio e avrà l’onore e l’onere di tenere alto l’orgoglio dell’Alessandria calcistica.

“In squadra c’è tanto entusiasmo e, non nego, anche un po’ di tensione pensando di dover disputare un campionato di Promozione con l’obiettivo di vincere. Ma non ci nascondiamo e siamo certi che l’appoggio della tifoseria sarà decisivo. Dipenderà da noi, inoltre, far ricredere quei tifosi dell’Alessandria che, magari, sono più scettici a proposito di questo progetto”.

Di sicuro gli stimoli non mancheranno, a maggior ragione dopo la composizione ufficiale del girone, con il ritorno del derby col Casale a distanza di 11 anni. “Ho sempre amato queste partite, mi esaltano” ha aggiunto Massaro “per fare la differenza in queste occasione non dovrà mai mancare la cosiddetta cazzimma. Di sicuro tutti contro di noi vorranno dare qualcosa in più. Noi dovremo sempre giocare a testa alta, sapendo quello che valiamo. Oltre al Città di Casale ritengo che anche l’Arquatese sarà un avversario ostico. In un certo senso la Promozione è più difficile dell’Eccellenza perché è un campionato meno tecnico. Si gioca di più sulle seconde palle, sui contrasti. Ma, come detto, per giocatori di esperienza come me tutto questo rappresenta un cerchio che si chiude e, per i nostri giovani, una occasione di crescita”.