1 Maggio 2016
16:44
Castellazzo: rimonta sfiorata nell’ultima al Comunale
CASTELLAZZO – SESTRI LEVANTE 2-3
Marcatori: Bondi (SL), Campazzo (SL), Guitto (SL) e doppietta di Rosset (C).
CASTELLAZZO: Rovera, Cascio, Lucarino, Limone, Robotti, Mutti, Cimino, Molina, Clementini, Rosset e Piana. All.: A. Merlo.
CASTELLAZZO – Nell’ultima gara stagionale fra le mura amiche il Castellazzo è stato sconfitto 2-3 dal Sestri Levante. Dopo aver chiuso la prima frazione di gioco in svantaggio per 0-3, i ragazzi di mister Merlo hanno disputato un gran secondo tempo, segnando due gol e andando più volte vicino alla rete del pareggio.
Nella prima mezz’ora il Sestri è padrone del campo: i padroni di casa, scesi in campo con tantissimi giovani del vivaio, non riescono a creare gioco e i liguri passano in vantaggio dopo 15^ con Bondi. Il raddoppio arriva dieci minuti dopo e porta la firma di Campazzo, su assist di Boisfer, e, dopo un’occasione non sfruttata da Rosset, il 0-3 si materializza al 41^ con una precisa punizione di Guitto. Nella ripresa, però, il match cambia faccia: il Castellazzo rientra in campo con più determinazione e dopo dieci minuti Piana e Clementini scaldano i guanti dell’estremo difensore ligure con due pericolosi tiri da fuori. Al 68^ gli sforzi dei biancoverdi producono i primi risultati: per un fallo di mano in area l’arbitro concede al Castellazzo il rigore, che Rosset non sbaglia. Il Castellazzo continua a creare nitide occasioni di gol con Mutti e Molina, mentre il Sestri Levante sembra non riuscire a reagire. All’80^ i ragazzi di Merlo accorciano ulteriormente le distanza, nuovamente con Rosset dagli undici metri per un fallo fischiato per un atterramento in area di Piana. Nel finale, tra le fila del Castellazzo spazio anche per Parrinello, al rientro dopo sette mesi di stop per la rottura di un crociato, ma il forcing finale dei biancoverdi non produce il pareggio sperato e meritato.
Nella prossima, e ultima giornata di campionato, il Castellazzo giocherà in trasferta a Settimo Torinese contro il Pro Settimo e Eureka.
Andrea Lombardi