19 Settembre 2016
15:00
Game over Novese: la società alza bandiera bianca ma attacca amministrazione e città
NOVI LIGURE – L’agonia è terminata. Con l’ennesimo comunicato stampa la proprietà della Novese ha annunciato la volontà di “rinunciare definitivamente alla propria attività”. Dopo l’iscrizione avvenuta in extremis, infatti, di squadra e di staff tecnico i tifosi biancocelesti non avevano visto nemmeno l’ombra. In questo inizio di stagione, infatti, la società non si è mai presentata ad alcuna partita in programma, tra Coppa Italia e campionato di Eccellenza: l’ultima in ordine di tempo è stata la sfida contro l’Albese.
Nonostante la situazione desolante di una società storica e scudettata, la proprietà non ha però rinunciato ad attaccare. Nel mirino il sindaco Muliere e i novesi: “Il club sarà ufficialmente radiato dagli Organi Federali e così calerà definitivamente il sipario sulla società Novese, che non ha mai interessato a nessuno, a partire dal Primo Cittadino, ed alla stessa città e quindi non vede come e perché avrebbe dovuto interessare solo ed esclusivamente all’attuale proprietà che per giunta è di Napoli.”
E, infine, la strenua difesa del proprio operato: “l’attuale espressione dirigenziale non abbia percepito un euro da parte di nessuno, a partire dalle Istituzioni, dalle Aziende e nello stesso tempo dalla città sportiva, ma di averci solo ed esclusivamente rimesso qualche soldino, senza parlare che nel suo breve periodo di gestione, si sono verificati troppi episodi strani, (tutti assieme) che hanno fatto solo da ostruzionismo a quelli che erano i progetti sportivi, e per non citarli tutti, si limita solo agli ultimi, tra cui la decisione del Sindaco di chiudere lo stadio alla società e quello della Federazione Italiana Gioco Calcio di ratificare l’affiliazione di una nuova realtà sportiva presente sul territorio, facendo passare come denominazione sociale “Settore Giovanile Novese”.”
A questo proposito la dirigenza ha annunciato di aver “affidato l’incarico ai propri Legali di iniziare una lunga battaglia nelle sedi opportune, sia con gli stessi organi federali che nei confronti della stessa nuova società, per accertare eventuali responsabilità di chiunque abbia giocato sporco nei confronti del club Novese e che attraverso il loro scorretto comportamento hanno determinato, una grave perdita di entrate economiche che inevitabilmente potrebbero portare anche al fallimento.”