20 Aprile 2017
06:00
Alessandria-Renate 1-0 FINALE
AGGIORNAMENTO ORE 16.20: La Cremonese ha battuto 1-0 la Lucchese grazie a una rete di Maiorino e sale momentaneamente a + 4 rispetto all’Alessandria. I grigi questa sera dovranno vincere contro il Renate per restare in scia dei grigiorossi.
ALESSANDRIA – Come un pugile che viene “contato” dall’arbitro. Facendo un parallelo tra calcio e boxe i grigi stanno vivendo proprio questa situazione. A Viterbo hanno incassato un colpo andato maledettamente a bersaglio e sono caduti. Un colpo inaspettato, ben piazzato, ma ancora non da ko. Ci sono ancora dieci secondi o, in questo caso, tre partite per trovare la forza di rimettersi in piedi e tornare a combattere, sapendo di essere in svantaggio ma con la speranza di poter ribaltare tutto.
Questa sera arriva il Renate e il nuovo mister, Bepi Pillon, debutterà in panchina: per lui ancora qualche dubbio da sciogliere, soprattutto in difesa e in attacco: i due uomini a fianco di Piccolo e Gonzalez, con i ballottaggi Gozzi/Sosa e Bocalon/Evacuo.
Mister Pillon darà invece “piena fiducia” a Gianmarco Vannucchi, il numero 1 grigio protagonista in negativo di questo finale di campionato con alcuni errori purtroppo decisivi.
Questi i possibili titolari: Vannucchi, Celjak, Piccolo, Gozzi, Manfrin, Marras, Cazzola, Nicco, Fischnaller, Gonzalez, Bocalon.
L’intervista a mister Pillon
Di fronte arriverà un Renate che, viste le tante assenze, potrebbe anche cambiare modulo e adottare il più prudente 4-4-2.
Un match che potrebbe giocarsi in un clima irreale, con una parte di Gradinata Nord deserta a causa della protesta dei gruppi ultras. L’Alessandria dovrà superare anche questo scoglio. Vincere senza il prezioso supporto dei suoi tifosi più appassionati.
Quando toccherà ai grigi si conoscerà già il risultato della gara tra Cremonese e Lucchese, una discriminante non certo di poco conto. In ogni caso i tre punti contro il Renate sono indispensabili, per continuare a sperare o per tornare subito padroni del proprio destino.
L’intervista a Riccardo Bocalon