Autore Redazione
mercoledì
21 Giugno 2017
10:55
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Alessandria: ufficiale l’addio con mister Pillon

La società ha deciso di non rinnovare l'accordo col tecnico veneto. "Sarò il primo tifoso dei grigi da ora in avanti" ha detto l'allenatore.
Alessandria: ufficiale l’addio con mister Pillon

AGGIORNAMENTO ORE 13.45: da pochi minuti sul sito dell’Alessandria Calcio è stato comunicato ufficialmente il mancato rinnovo di contratto con mister Pillon. “La società ringrazia il tecnico per la qualità dell’impegno profuso sotto il profilo umano e professionale.”

ALESSANDRIA – Giuseppe Pillon non sarà l’allenatore dell’Alessandria nella prossima stagione. Questo mercoledì mattina la società ha comunicato al tecnico la decisione di non prolungare l’accordo, in scadenza il 30 giugno. In caso di promozione in serie B il rinnovo sarebbe stato automatico. La sconfitta contro il Parma, invece, ha aperto nuovi scenari e da martedì pomeriggio ha iniziato a farsi largo l’ipotesi di Cristian Stellini come possibile nuovo tecnico. 

“Ringrazio il popolo grigio, mi sono trovato molto bene ad Alessandria” ha sottolineato mister Pillon ai microfoni di Radio Goldho dato l’anima per questa maglia e questa società. Sarò il primo tifoso da ora in avanti. L’epilogo finale non ha premiato tutto il lavoro svolto, purtroppo sabato non è stata una giornata piacevole e, a livello personale, mi è anche dispiaciuto non andare al matrimonio di mio figlio. Sapevo che, in caso di mancato obiettivo, sarebbe potuta finire così.”

L’ex tecnico grigio ha accettato la decisione della società con amarezza ma senza rancore: “Conosco il calcio, so come funziona. Probabilmente il presidente e il direttore hanno voluto voltare pagina e lo posso capire. Ora bisogna guardare avanti. Ma qualcosa di buono è stato fatto visto che nei playoff abbiamo riportato i tifosi vicino alla squadra.”

Il rammarico più grande per Pillon riguarda ovviamente la finale col Parma: “Quando le partite sono troppo ravvicinate subentra una questione psicologica e nervosa, più che fisica. Contro la Reggiana abbiamo sprecato tante energie da questo punto di vista. E poi abbiamo incontrato tutte le migliori. Poi forse qualche limite di personalità ha influito, ma sono sicuro che se avessimo affrontato la finale con una settimana tipo di lavoro alle spalle la gara sarebbe stata diversa. Rifarei le stesse scelte nell’11 iniziale? Avevo il dubbio sul cambiare o no qualche giocatore in più ma avevano fatto molto bene in semifinale. Col senno di poi è facile parlare ma se ho fatto quelle scelte è perché ritenevo fossero giuste.

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