16 Settembre 2017
05:12
Sensibile: “Nessun cambio di allenatore, dobbiamo solo lavorare”
VERCELLI – Con tre gol sul groppone, insieme ai fischi del pubblico e alla sensazione di impotenza al cospetto del Livorno è il direttore sportivo dell’Alessandria Pasquale Sensibile il primo a metterci la faccia in sala stampa.
“Ora dobbiamo solo essere incudine e incassare insulti e ironia. Solo con i risultati dobbiamo far cambiare idea alla nostra gente. Oggi sembra impresa epica, ma sono sicuro che ci saranno i tempi e i modi per farlo. Il cambio allenatore? Non è soluzione che ci riguarda, col lavoro si può superare tutto, e uscire da questa sensazione di carenza strutturale. A Pontedera e Piacenza abbiamo mostrato superiorità per alcuni tratti ma in quei momenti serve fare gol. I tifosi? Ho grande rispetto per la loro rabbia, quello che è successo l’anno scorso ha del clamoroso e, di contro, ora non dobbiamo stracciare le vesti dopo due punti in tre partite. Non sto accampando scuse, sono molto dispiaciuto per la gente. Ho detto ai giocatori che non voglio vittimismi o alibi, si tratta di una falsa partenza di un campionato lunghissimo. L’unica ricetta è la serietà, la qualità del lavoro. E con questo allenatore sono garantite.”
L’uomo mercato dei grigi ha parlato anche dell’ultima campagna acquisti: “Non ci sono terzini sinistri? Sulla fascia c’è anche Sciacca, lo abbiamo preso proprio per la sua duttilità. Ma in ogni caso abbiamo una carenza nel ruolo di terzino sinistro, così come in quello di vice-Sestu. Manca il gioco? In mezzo al campo si può dare priorità alla quantità e cercare qualità sugli esterni, posto che abbiamo comunque acquistato un giocatore come Ranieri.”
Anche mister Cristian Stellini si è mostrato senza filtri in sala stampa, ammettendo le proprie responsabilità: “Non è questione di modulo o tattica ma di scelta di uomini. L’errore è stato l’aver scelto interpreti sbagliati per questa partita. Ci voleva un altro fuoco o fervore. Ho voluto dare una chance a chi c’era l’anno scorso per riscattarsi ma mi sono sbagliato. Bisogna lavorare sugli uomini. Questo è il mio compito. Finora la squadra non aveva mai mostrato una differenza così netta rispetto agli avversari. Ma stasera il Livorno aveva un’altra marcia.”
Al termine della gara anche il tecnico si è avvicinato al settore dei tifosi mandrogni: “Per sintetizzare quello che ci hanno detto uso la parola “Vergogna”. Ci hanno detto che dobbiamo vergognarci. E io provo vergogna per quello che abbiamo fatto nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo mostrato un po’ di orgoglio ma non vedo nulla di positivo in questo match. Il campionato è lungo ma la partita che mi interessa è quella contro la Robur Siena. Rivoglio l’Alessandria dei primi 25 minuti di Piacenza. Quello che ho visto stasera non era mai capitato negli ultimi due mesi. Chi è entrato nel secondo tempo ha mostrato grande voglia. Questo sabato decideremo con la società e col mio staff come impostare il lavoro settimanale. Potrebbe cambiare l’organizzazione, c’è tanto da fare.”