4 Ottobre 2017
21:09
Alessandria: solo un pari a Monza ma i grigi resistono in 10
MONZA – La classifica si è mossa, anche se di poco. Contro il Monza i grigi erano ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, quel successo scacciacrisi dopo la figuraccia di domenica con l’Arezzo che avrebbe anche regalato un po’ di serenità a tutto l’ambiente. I tre punti non sono arrivati ma Agazzi e compagni tornano a casa con un pareggio alla fine giusto. Ogni tentativo di forcing finale è stato spazzato via dall’espulsione di Nicco, causata da una ingenua doppia ammonizione maturata intorno al 72^ minuto. Negli ultimi venti minuti, quindi, i grigi hanno dovuto badare soprattutto a difendersi e a salvare almeno il pari. Nelle scelte iniziali di mister Stellini da segnalare l’ingresso di Celjak nella posizione di centrodestra della linea a tre di difesa, con Casasola dirottato a centrocampo sulla fascia sinistra.
I gol sono arrivati nel primo tempo: dopo una buona propositività della squadra mandrogna al 29^ Monza in vantaggio con uno splendido assolo di Giudici, bravo a recuperare un cross dalla sinistra, dribblare il diretto marcatore e trafiggere Agazzi con una parabola mancina sul palo lontano. L’Alessandria incassa il colpo e non sembra trovare lo spunto giusto. Al 41^ però Bunino è caparbio a crederci fino alla fine e a recuperare palla sulla destra. Il difensore del Monza Negro abbocca alla finta del numero 27 che serve in mezzo un pallone di platino per Casasola. L’argentino deve solo depositare in rete e festeggiare coi compagni.
Nella ripresa in grigi partono bene: il pallino del gioco è in mano alla squadra mandrogna ma la squadra mostra ancora il difetto più evidente di queste prime settimane, la sterilità offensiva. Poche infatti le occasioni degne di nota che hanno impensierito Liverani. Nel finale il rosso a Nicco rovina i piani, l’Alessandria deve difendersi e lo fa con ordine. A pochi minuti dal 90^ espulso anche mister Stellini, per proteste.
Domenica si torna già in campo, questa volta al Moccagatta, accessibile dopo i lavori anche se con alcuni settori ancora chiusi. E chissà che l’aria di casa possa finalmente contribuire a sfatare il tabù della vittoria.