29 Ottobre 2017
20:34
Gonzalez: “Punto fondamentale. Il rigore poteva starci, serviva il Var”
GORGONZOLA – Dopo un digiuno di gol durato più di due mesi finalmente si è sbloccato. Con la sua doppietta alla Giana Erminio Pablo Gonzalez ha tenuto in piedi l’Alessandria e forse con un pizzico di precisione in più avrebbe potuto anche aumentare il suo bottino di gol.
“Abbiamo giocato contro una squadra difficile ma abbiamo visto una grande Alessandria che ha giocato una buona partita” ha raccontato l’attaccante argentino al termine del match pareggiato 2-2 “abbiamo comunque trovato tante difficoltà contro una squadra importante. Dobbiamo ancora migliorare quando andiamo in vantaggio, nella mia occasione del potenziale 2-0 mi sono allungato troppo la palla. Poi quando trovi una squadra come la Giana la paghi. Una partita molto intensa, sia noi che loro non siamo riusciti a gestirla. Alla fine è arrivato un punto fondamentale per noi.”
Il numero 18 dei grigi ha poi commentato il fallo subito da Foglio, sanzionato dal direttore di gara col calcio di rigore a dieci minuti dalla fine, penalty poi trasformato dallo stesso Gonzalez: “Ho sentito il contatto, mi sembra che Foglio sia arrivato in lieve ritardo. Ma il contatto c’è stato, è stata un’azione veloce, ho visto l’arbitro molto sicuro di sé. Non è stato un fallo clamoroso ma, ripeto, io ho sentito il contatto. Il rigore poteva starci. Sarebbe servito il var.”
“Siamo stati bravi a riprenderla. Sapevamo che la Giana gioca un bel calcio, abbiamo preparato questa partita alla grande” ha aggiunto il terzino sinistro Andrea Pastore “Siamo stati caparbi nel trovare il calcio di rigore, da questa domenica dobbiamo trarre punti positivi. Alla fine il mister ci ha detto che questo è lo spirito giusto. Ci sono tanti aspetti positivi dai quali ripartire, in primis l’atteggiamento che abbiamo avuto. Nel primo tempo abbiamo sofferto i loro lanci nella zona centrale, ma nel secondo tempo siamo venuti fuori con un altro spirito. Siamo stati bravissimi nel recuperare lo svantaggio. Abbiamo cercato di creare gioco, siamo andati sul fondo e avremmo potuto concludere meglio alcune azioni. Forse l’atteggiamento propositivo ci ha fatto scoprire e abbiamo sofferto in alcuni frangenti sui lanci lunghi su Bruno e sugli inserimenti centrali.”