Alessandria batte Pordenone 3-0. Dai i voti ai grigi

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Al Moccagatta arriva il Pordenone, e lo fa in punta di piedi. Quasi per non disturbare. Quasi per non indispettire una squadra che in Lega Pro ci gioca da una vita, al contrario dei Ramarri riusciti a raggiungere questo traguardo dopo l’ultima apparizione nella stagione 2002/2003. Il Pordenone porta ad Alessandria il suo bagaglio di 5 punti e l’ultima posizione in classifica, ma anche la voglia e la tenacia di fare uno sgambetto ai grigi. Quei grigi che, tra le stagioni 2008/2009 e 2009/2010, erano allenati da un certo Luciano Foschi, oggi proprio sulla panchina dei friulani. Un amarcord ad incrociare il cammino, sin qui a singhiozzo, di un’Alessandria vogliosa dei tre punti casalinghi che mancano ormai dalla prima di campionato contro il Mantova. “Io la classifica non la guardo molto – ha detto D’Angelo – Ci siamo preparati come sempre al meglio, come se preparassi la squadra contro la prima in classifica e tenteremo di proporre un gioco d’attacco, offensivo. Non siamo difensivisti, l’anno scorso siamo stati il migliore attacco del campionato, quest’anno siamo il quarto attacco ma l’Alessandria è l’unica squadra ad avere segnato sempre.” E a proposito di attacco, per il Pordenone Matteo Guazzo è stato regolarmente convocato nonostante il leggero fastidio alla caviglia. Non ce l’ha fatta invece Julien Rantier, per lui dieci giorni di stop a causa di una fastidiosa contrattura. Il 31enne attaccante francese si andrà così ad unire ai già indisponibili Pappaianni e Valentini. Possibilità, quindi, di vedere ancora il 3-5-2 con Nordi tra i pali e Terigi-Ferrani-Sosa in difesa. A centrocampo gli esterni saranno Spighi e Mora con Vitofrancesco, Cavalli, Obodo e Mezavilla a contendersi tre maglie da titolari. In attacco largo al duo Taddei-Marconi. Si comincia alle 16. 

Infine una curiosità: il Pordenone dovrebbe essere supportato da un solo tifoso. L’appassionato sostenitore friulano, Franz, ha postato ieri un commento sul nostro sito: “Ultimi, con mezza squadra fuori e solo io ad incitare i miei colori dagli spalti del Moccagatta, tenteremo di giocarcela, anche se le possibilità sono poche. Giocare contro gli squadroni come l’Alessandria oltre che un onore è una cosa che ha sempre portato bene al mio Pordenone (vedi Venezia e Cremonese) eppoi chissa che Foschi non peschi il jolly.”

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Federico Capra 

Fotografia di Ilaria Cutuli