Tutti i movimenti in entrata e uscita dell’Alessandria nel mercato invernale

ALESSANDRIA – Colpi dell’ultimo minuto, cessioni inaspettate e una squadra leggermente trasformata per offrire a Gregucci il materiale umano necessario su cui ricostruire l’Alessandria dopo i circa sette mesi della gestione Scazzola. A gennaio il vero protagonista, inutile nasconderci, è stato Fabio Artico. Il ds ha lavorato nell’ombra riuscendo a piazzare quei giocatori che non facevano più parte del progetto e portandone di nuovi a sposare la causa grigia. Quattro sono stati gli innesti, tre in prestito e uno a titolo definitivo, e due invece le cessioni – a cui si aggiunge una rescissione contrattuale – più un paio di giovani baldanzosi mandati a farsi le ossa in D. Ma andiamo con ordine.

Il che vuol dire chi è arrivato ad Alessandria con gli auspici di portare un po’ di novità. Il primo ad essere arrivato è stato Di Quinzio, giocatore duttile e capace di svariare su tutto il centrocampo, acquistato dal Pisa. È anche l’unico effettivamente ‘comprato’ dai grigi in questa finestra invernale. A seguire sono arrivati tre giocatori in prestito. Un terzino come Eleuteri, il centrale Gonnelli e l’attaccante ‘jolly’ Martignago. Artico per questi profili ha attinto da Feralpisalò, Livorno e Teramo.

Passiamo così alle cessioni. Franklyn Akammadu ha ottenuto la rescissione contrattuale e sarà libero di accasarsi dove vorrà. Al contrario Agostinone, finito da tempo ai margini del progetto tecnico, è stato ceduto al Lecco dove ha ritrovato chi l’aveva voluto fortemente in grigio: Gaetano D’Agostino. A sorpresa ha fatto i bagagli anche Luca Pandolfi, profilo interessante ma comunque passato a titolo definitivo all’Arezzo. Capitolo settore giovanile: il classe 2000 Federico Amendola è passato dal Castellazzo (Eccellenza) al Savona (serie D), mentre Marco Ponzio è stato girato alla Sanremese (serie D)