3 Gennaio 2015
15:33
L’Alessandria ne fa 9 al Ceriale in attesa del Venezia e di… Mazzeo
ALESSANDRIA – “I ragazzi sono tutti in condizione. Ho visto una squadra ben messa in campo e pronta a riprendere da dove eravamo arrivati.” Poche parole ma pregne di buoni presagi in vista della trasferta di Venezia. Così Luca D’Angelo ha commentato i 9 gol rifilati in amichevole al Ceriale. Grigi a segno quattro volte nel primo tempo con Sirri, Mora, Spighi e Marconi. Nella seconda frazione di gioco D’Angelo ha gettato nella mischia Mezavilla e Sosa, al rientro dal Sud America dopo le vacanze natalizie, oltre a Ferrani completamente recuperato dallo pneumotorace che lo aveva costretto ad uscire al 39′ pt del match di Coppa Italia contro il Pavia. “Manuel è pronto sia dal punto di vista agonistico che clinico. Deve solo riprendere la miglior condizione. Ora vedremo se verrà in panchina a Venezia per fargli riassaporare il gusto di una partita vera“. E proprio Ferrani è stato, insieme alla doppietta di Guazzo e alle marcature di Rantier e Mezavilla, autore della cinquina rifilata ai liguri di Mambrin nel secondo tempo.
Chi invece non ha preso parte all’amichevole sono stati Cavalli e Obodo: “Gabriele tornerà a completa disposizione tra Mantova e Vicenza. Obodo invece già da questa domenica si aggregherà al resto della squadra e ha decisamente qualche chance per Venezia.” Ma mister Luca D’Angelo quale regalo si aspetta in vista della Befana? “Non ho chiesto niente, sinceramente non credo arrivi qualcuno di nuovo per quella data e non penso nemmeno sia così importante parlare di mercato per noi. Dobbiamo, come sempre, pensare al campo.“
Dribbling secco a smarcarsi da domande ingombranti. Perché il regalo per D’Angelo è già nella calza e porta il nome di Fabio Mazzeo, classe 1983 attualmente in forza al Benevento e di professione attaccante. Il giocatore, già seguito in estate, sarà il primo rinforzo di gennaio. Per lui è previsto un contratto di un anno e mezzo, sino a giugno 2016, quando Mazzeo di anni ne avrà 33. Il solido progetto dell’Alessandria targata Di Masi ha permesso a Magalini di bruciare la forte concorrenza di Ascoli e Novara.
Federico Capra