Moccagatta violato: un lampo di Torri allontana i grigi dal primo posto [AUDIO][VIDEO][FOTO]

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ALESSANDRIA – Clamoroso al Moccagatta. Il fortino dell’Alessandria è stato conquistato per la prima volta in questa stagione. La sesta sconfitta stagionale dei grigi, superati 1-0 dal Monza, pesa come il piombo perché prosciuga quasi tutte le speranze di promozione diretta in serie B. Se il Bassano e il Pavia vinceranno i rispettivi impegni domenicali contro l’Unione Venezia e il Renate i grigi si ritroveranno quarti e a -6 dal primo posto, ora occupato dal Novara ma con gli azzurri ancora condizionati dalla spada di Damocle della possibile penalizzazione.

Inizio da incubo per i grigi, freddati dopo appena 10 secondi da una saetta di Torri. L’ex Cuneo stoppa di petto un pallone dal limite dell’area e al volo di sinistro batte un incolpevole Nordi con una parabola sotto la traversa. Quello del numero 9 è il primo gol di un attaccante biancorosso dopo un digiuno di cinque partite. I grigi ci mettono un po’ a riaversi dallo shock. E’ Iunco il più propositivo, autore di un cross insidioso a rientrare dal centrodestra ma nessuno ne approfitta. Al 25’ gioco di prestigio di Marconi che si aggiusta la palla sul sinistro ma la conclusione è debole. Ci prova anche Spighi dalla destra ma il traversone viene lisciato dagli avanti mandrogni. L’Alessandria ora accelera e il Monza prova a serrare i ranghi: è ancora la fascia destra il punto debole degli ospiti, con Vitofrancesco che cerca Obodo ma il colpo di testa del nigeriano è clamorosamente alto. A tre minuti dall’intervallo il portiere De Lucia sforna il primo miracolo di giornata: Iunco si avvita e colpisce di testa su calcio d’angolo ma l’ex portiere del Parma respinge e si ripete sulle successive ribattute di Sirri e Marconi, da pochi passi.

Il secondo tempo è un monologo grigio, favorito dall’ingresso in campo del frizzante Rantier e dal cambio di modulo imposto dal mister D’Angelo: archiviato il 3-5-2, sotto col 4-3-3. Al 47’ De Bode falcia Iunco involato verso la porta ma l’arbitro lascia correre. Il Monza ci prova con Carbonaro ma il colpo di testa è facile preda di Nordi. Al 52’ nessun giocatore grigio affonda sul cross di Rantier dalla sinistra e la palla sfila via. Sospinti dagli incessanti cori di una encomiabile Gradinata Nord, l’Alessandria ci prova ancora con un colpo di testa di Iunco, deviato da De Bode che sfiora il clamoroso autogol. Super lavoro, poi, per i due guardalinee che annullano un gol a entrambe le squadre per fuorigioco. Nel frattempo si alzano i decibel di tutto il Moccagatta per protestare su un mancato calcio di rigore su Marconi, atterrato in area al 57’. Poi tocca ancora a Rantier involarsi sulla fascia mancina e liberare il sinistro, stoppato dai pugni di De Lucia. La gara, poi, si addormenta e il Monza rifiata. Gli ultimi dieci minuti, invece, sono “da apnea pura”: a cinque minuti dal 90’ Rantier raccoglie una respinta su calcio d’angolo ma la palla è sul suo piede destro e finisce altissima. Al 92’ gran botta di Vitofrancesco a incrociare, fuori. L’ultimo ad arrendersi è Iunco: l’ex Trapani si gira e batte di destro ma De Lucia è prodigioso e dice ancora no. Negli ultimi secondi il Monza coglie una doppia traversa ma l’arbitro aveva già il fischietto in bocca.

Mister D’Angelo in sala stampa, video tratto dal canale youtube della società

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Il commento a fine gara di Adriano Mezavilla, critico nei confronti del direttore di gara 

Emanuele Nordi sul gol incassato [mp3 src=”nordi_post_monza”]

Photogallery di Ilaria Cutuli