Autore Redazione
venerdì
12 Febbraio 2021
16:33
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Longo: “La squadra deve diventare ‘branco’. Per vincere servono tempo e pazienza”

Longo: “La squadra deve diventare ‘branco’. Per vincere servono tempo e pazienza”

ALESSANDRIA – Dopo il ko contro il Novara l’Alessandria Calcio deve subito voltare pagina. Sabato alle 15 al Moccagatta arriva la Giana Erminio, terzultima in classifica, a secco di vittorie da cinque gare, e col peggior attacco e la peggior difesa in trasferta del girone A (con appena 6 reti fatte e ben 20 subite). Nei grigi mancheranno gli squalificati Arrighini e Giorno, oltre agli infortunati Mora e Mustacchio. Celia, invece, torna nella lista dei convocati. “O lui o Frediani partiranno dall’inizio” ha detto il mister dei grigi Moreno Longoabbiamo anche provato un’alternativa in caso di bisogno”.

“Non dobbiamo pensare al fatto che che ci siano partite scontate, basti pensare anche al Lecco, col quale abbiamo pareggiato e che poi ha fatto quattro gol al Como. In ogni partita ci sono delle difficoltà che vanno affrontate e superate, è come ci si prepara a vincere che alla lunga fa la differenza. In questa settimana abbiamo fatto un’analisi equilibrata, nel calcio l’equilibrio deve regnare nelle vittorie e sconfitte, abbiamo aggredito la settimana fin dal primo giorno, ho avuto buone risposte del gruppo e della squadra. L’unica ricetta è il lavoro, credo nell’alchimia di quel qualcosa che deve far diventare branco una squadra, nel branco c’è coesione e empatia che permettono di superare qualsiasi cosa. A Frosinone, ad esempio, è come se avessimo vinto quel campionato due volte, dopo aver perso la promozione diretta nei minuti finali della stagione regolare. Grazie alla forza umana di quel gruppo siamo tornati a combattere più forte di prima e abbiamo vinto i playoff. I campionati, comunque, si vincono nelle ultime 7/8 partite. In quel momento bisogna arrivare attaccati al carro che conta”.

“Per vincere” ha concluso il mister dei grigi occorre compiere tutti insieme degli step di crescita, squadra, staff, società, tifosi. L’ambiente ostile rende tutto più complicato, quello unito e coeso fa sempre la differenza, se qualche componente manca dobbiamo avere la forza di superare questo imprevisto. Dovremo essere bravi a costruire questa mentalità, non serve buttare all’aria tutto ogni sei mesi se le cose non funzionano, dove non ci sono tempo e pazienta si buttano via anni di lavoro. Tutti vogliono vincere ma se ogni volta vanifichi e cambi tutto è un problema. Quanto deve durare la pazienza? È sempre molto difficile. In piazze come quella di Alessandria, dove si aspetta la B da tanti anni, si crea questa ansia di vittoria e si rischia di perdere la lucidità”. 

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