11 Maggio 2015
16:47
Alessandria: si scatena la rabbia degli ultras dopo l’addio ai playoff. “Traditori”
ALESSANDRIA – “Siete dei giuda, dei traditori”. A riecheggiare forte nel silenzio triste che avvolge il Centro Sportivo Michelin di Spinetta Marengo è l’urlo di circa dieci ultras dell’Alessandria Calcio, arrivati a contestare duramente la squadra il giorno dopo il pareggio beffa contro l’Unione Venezia. Il mancato approdo ai playoff e il crollo delle prestazione e dei risultati nell’ultimo scorcio di campionato, infatti, hanno scatenato le rimostranze di una parte del tifo mandrogno. Dieci minuti, almeno, caratterizzati da toni accesi, da parte degli ultras: tra i più bersagliati il difensore Alex Sirri, colpevole secondo i contestatori, di aver risposto per le rime a chi lo criticava a fine partita. Tutti i giocatori e il mister Luca D’Angelo hanno incassato in silenzio gli insulti. “Non abbiamo bisogno delle vostre maglie” è stato detto ai giocatori “perché la maglia grigia già appartiene a noi.” Tra i colpevoli di questo mesto finale di stagione, secondo i supporters mandrogni, anche il presidente Di Masi. Uno dei pochi a “salvarsi” è stato Roberto Sabato. Non poteva mancare, infine, una pesante stoccata a mister D’Angelo: “Se te ne vai è meglio.”
In serata, poi, a prendere la parola a nome della società è stato il direttore sportivo Giuseppe Magalini. “L’abbiamo combinata grossa” ha poi dichiarato ai nostri microfoni il direttore sportivo dell’Alessandria, Giuseppe Magalini “Stavamo lottando per i vertici fino a poche giornate fa. Abbiamo commesso un errore imperdonabile. Eravamo all’altezza di poter lottare fino alla fine per vincere il campionato. Lo avevamo dimostrato. Dovremo fare un esame attento per capire dove abbiamo sbagliato, le responsabilità sono di tutti. Il futuro del mister? Ne parleremo con la proprietà. Non eravamo preparati a programmare subito la prossima stagione.”
Magalini ha poi risposto in merito alla sterilità offensiva mostrata dalla squadra, solo un gol su rigore nelle ultime cinque partite: “Non c’è da mettere in croce né Matteo né chi è arrivato al suo posto. Con Guazzo sono sorte delle cose difficili da superare. A bocce ferme i numeri ci danno torto. Non pensavamo certo che non saremmo riusciti a far gol per un certo periodo.”
A questo punto, quindi, si lavora per la prossima stagione: entro fine mese, ha fatto sapere il direttore Magalini, la società dovrà far valere, se vorrà, l’opzione di rinnovo per i contratti di Sirri, Vitofrancesco e Obodo. Entro giugno, inoltre, si dovrà prendere una decisione sull’eventuale riscatto di Germinale. In caso contrario il giocatore tornerà alla Spal.