19 Giugno 2015
22:43
Taddei saluta Alessandria ma non “abdica”: “Speravo di finire la carriera nei grigi”
ALESSANDRIA – La corona di Re non gliela toglierà mai nessuno. Le strade di Riccardo Taddei e dell’Alessandria, però, si separano. Lo ha ufficializzato questo venerdì sera la società sul suo sito. “Non sono previsti rinnovi per gli altri giocatori in rosa nella stagione 2014/15 in scadenza di contratto.” Tra questi c’è anche Riccardo Taddei, leader carismatico dello spogliatoio grigio nelle ultime due stagioni e, purtroppo, non sempre leader anche sul campo a causa di qualche infortunio di troppo. Radio Gold News lo ha intervistato.
“Non ho avuto motivazioni ufficiali del perché l’Alessandria ha deciso di non rinnovare il contratto” ha dichiarato Taddei ai nostri microfoni “ma avevo già annusato questo tipo di scelta in occasione della fine della stagione, purtroppo disastrosa dal punto di vista dei risultati. Il direttore Magalini mi ha chiamato venerdì scorso per dirmi che non avrei fatto più parte dell’Alessandria.”
D- Hai il rimpianto di non poterti giocare le tue carte nell’Alessandria di mister Scienza?
“Il nostro lavoro è così, ci sono tante pagine che si voltano. Al di là dei problemi fisici che ho avuto, Alessandria è una piazza che mi è entrata dentro: ti succhia tanta energia ma è gratificante a livello professionale. Non nego di aver pensato di poter finire la carriera ad Alessandria. Ma non c’è alcun tipo di rancore verso la società. Sono sereno, so di aver dato tutto in campo e fuori. Mi auguro di aver lasciato un buon ricordo a tutti quelli che vogliono bene all’Alessandria.”
D- Purtroppo anche nell’ultimo anno, i tifosi non si sono potuti godere appieno Riccardo Taddei a causa di un infortunio. Cosa ne pensi?
“Sì, l’ultima stagione è stata il riassunto della mia storia da calciatore. All’inizio ho fatto 25 presenze di grande livello, coincise con ottimi risultati della squadra, con grandi sogni di gloria. Poi però il destino ha rovinato i piani. Ho lottato per tornare il prima possibile. Ma non ho niente da rimproverarmi. Purtroppo questo non è l’unico rammarico della mia carriera.”
D- Quali sono ora i tuoi programmi?
“Vorrei giocare ancora un anno. Si sono aperte delle soluzioni in Lega Pro per il prossimo anno. Ma è ancora presto, vedremo cosa succedere. Poi un grande giocatore del passato che vuole intraprendere la carriera di allenatore mi ha chiamato chiedendomi di affiancarlo. Vedremo cosa succederà ma, ripeto, vorrei ancora giocare un altro anno. Certo, la possibilità di tornare da avversario al Moccagatta c’è. Vedremo. In ogni caso voglio ringraziare tutti quelli che ho conosciuto ad Alessandria. Il mancato approdo ai playoff purtroppo ha oscurato due anni comunque intensi e belli, dentro e fuori. Una esperienza, quella in maglia grigia, che reputo importante per la mia vita.”