Sampdoria-Alessandria 3-2: le pagelle dei grigi in Coppa Italia

GENOVA – Alla fine a passare è stata la Sampdoria. L’Alessandria dice addio alla Coppa Italia a testa altissima mettendo più volte in difficoltà i blucerchiati che hanno dovuto fare gli straordinari per mandare a casa i grigi e passare ai 16esimi di finale contro il Torino. Dal canto suo un’Alessandria profondamente rimaneggiata specialmente in difesa ha saputo tenere testa a un’avversaria di categoria superiore dimostrandosi pronta per la prossima Serie B. Queste le nostre pagelle.

Pisseri 6.5: inconcepibile come uno come lui non facesse la Serie B già da anni. Incolpevole sui tre gol subiti dà sicurezza a un intero reparto profondamente rimaneggiato a causa delle tante assenze. In formato cadetto.

Mora 5: adattato a difensore nella linea a tre più per necessità che per scelta tattica, si applica ma fatica per tutti e 90 i minuti più recupero di gioco. Non tiene Quagliarella per l’1-1 che lo beffa di tacco. Rimandato a settembre.

Benedetti 6: il rosso ci sta tutto ma l’espulsione non sporca una prestazione fatta di agonismo e sportellate. Ci mette il fisico vincendo spesso i contrasti aerei. Roccioso.

Parodi 7: lui che è nato terzino di spinta si esalta nella posizione di terzo di difesa. Ha un’ottima visione di gioco chiudendo sempre in maniera attenta senza disdegnare, quando la Samp gliene dà l’opportunità, alcune incursioni in avanti. Tatticamente intelligente.

Mustacchio 5,5: poco incisivo, sembra quasi nascondersi un poco. Dalla sua classe ci si aspetta molto di più. Tende a non aggredire la fascia dando vita a una prestazione con molte ombre e poche luci. In cerca del guizzo. Dall’82’ Pierozzi sv.

Abou Ba 7: che giocatore è Abou Ba. Corsa, grinta, fame. Mette in mezzo al campo tanta quantità ma anche qualità. A oggi uno degli acquisti migliori messo a segno nel mercato estivo dal ds Fabio Artico. È ovunque.

Casarini 6.5: lui è uno che partite come questa ne ha giocate davvero tante. E proprio la sua esperienza serve al centrocampo grigio per non soffrire troppo, soprattutto nel primo tempo, il gioco della Sampdoria. Ci mette determinazione e intelligenza tattica, facendo il suo contro un’avversario sulla carta di livello superiore. Determinato. Dal 61’ Giorno 6: entra con la giusta concentrazione nel momento più difficile dell’Alessandria. Dando una mano a cercare il 3-3 (mai arrivato) anche con l’uomo in meno. Sempre prezioso.

Beghetto 5.5: dalle sue parti agisce un osso duro come Candreva che lo costringe a limitare le sgroppate offensive. Ma è quando è chiamato a difendere che in alcune occasioni cincischia troppo. Non benissimo sul gol del 2-2 di Gabbiadini. Rimandato a settembre.

Chiarello 7: avesse fatto quel gol al Moccagatta sarebbe venuto giù tutto lo stadio. Anche riempito al 50% per via del Covid. Nel complesso mette in scena una prova convincente dimostrando di essere più a suo agio largo in un tridente che trequartista puro. EuroChiarello. Dal 61’ Orlando 7: dà nuova verve all’attacco dell’Alessandria che si era un po’ appiattito dopo i due gol segnati nel primo tempo. Gamba e tecnica di livello, da migliorare la mira. Freccia in più per Longo.

Corazza 6,5: calcia un rigore da manuale spiazzando Audero. Per voglia, concentrazione e dedizione si merita questa B. Freddissimo dal dischetto. Dall’86’ Di Gennaro sv.

Arrighini 7: si procura il rigore che vale il nuovo momentaneo vantaggio dell’Alessandria. Attaccante di movimento sarà uno dei punti fermi di Moreno Longo per il campionato di Serie B. Promosso a pieni voti. Dall’82’ Kolaj sv.

All. Longo 7: fa di necessità virtù mettendo in campo una formazione fortemente rimaneggiata soprattutto in difesa. Ottima l’intuizione di un parodi terzo nella difesa a tre, meno quella di Mora. Intelligente e coraggioso anche nel leggere il momento di difficoltà dell’attacco a cui inietta nuova linfa vitale con l’ingresso di Orlando.