Autore Redazione
venerdì
6 Maggio 2022
05:30
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Alessandria Calcio - Alessandria

Alessandria con le unghie e con i denti: contro il Vicenza i grigi si giocano la B

Alessandria con le unghie e con i denti: contro il Vicenza i grigi si giocano la B

ALESSANDRIA – 90 minuti di fuoco e passione. 90 minuti in cui i destini di due squadre si incroceranno per stabilire se quel sogno che mancava da quasi mezzo secolo potrà proseguire oppure dovrà essere interrotto come nei peggiori degli incubi. Alessandria-Vicenza, fischio d’inizio alle 20.30 di questo venerdì, non è una semplice partita; è la partita. Con tutte le lettere maiuscole del caso. Lo sa Longo, lo sa squadra, lo sa la società. Lo sanno soprattutto i tifosi che nei giorni scorsi hanno invitato a riempire il Moccagatta e sostenere i grigi sino all’ultimo secondo di questa regoular season. Insomma a far diventare lo stadio una bolgia infernale da cui il Vicenza dovrà uscire con il dispiacere di una sconfitta.

Sconfitta che però non deve arrivare per i grigi. In questo caso, infatti, la squadra di Longo direbbe addio – in concomitanza con una vittoria del Cosenza – alla cadetteria. Discorso diverso se il ko fosse per il Vicenza. Un successo interno permetterebbe all’Alessandria di qualificarsi matematicamente ai playout ma in caso di sconfitta dei calabresi anche di salvarsi direttamente. “Per noi è una grande possibilità, giocheremo con coraggio e con lo spirito che ci ha contraddistinto fin qui. Lo spirito di una squadra che non ha mai mollato di un centimetro dal primo minuto all’ultimo secondo di ogni partita“, ha detto giovedì Longo in conferenza stampa.

Certo, a guardar la cabala il veneto ultimamente ha portato discretamente bene all’Alessandria. Seppur un po’ sbiadito dal calvario di quest’anno in molti è ancora vivo quanto accaduto ai playoff della scorsa stagione, quando la truppa di Moreno Longo batté ai rigori il Padova di Mandorlini lasciando l’inferno della C. La speranza è che anche contro il Vicenza si possa verificare nuovamente quel miracolo sportivo di nemmeno un anno fa. E allora si ritorna da capo. A quei 90 minuti di fuoco, passione e destini incrociati.

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