Grigi: Tonetto, Corda e altri imprenditori (anche locali) vorrebbero il 100% delle quote: “Qui solo per fare calcio”

ALESSANDRIA – Sia sabato che questa domenica hanno parlato con Alain Pedretti e sarebbero pronti a rilevare il 100% dell’Alessandria Calcio. Oltre al dirigente francese, questa domenica in tribuna al Moccagatta c’erano anche l’imprenditore alessandrino Flavio Tonetto (a destra nella foto), l’allenatore e dirigente sportivo Ninni Corda (al centro nella foto) e il commercialista lombardo Giulio Maione (a sinistra nella foto). “Rappresento una cordata di imprenditori seri” ha sottolineato lo stesso Maione ai microfoni di Radio Gold “vorremmo acquisire completamente la società ma, purtroppo, non riusciamo a fare nulla. C’è un tracheggiamento, è come se qualcuno non volesse la nostra entrata. Non si capisce che regia c’è dietro. Tonetto ci rappresenta qui in provincia di Alessandria e ci sta dando questa grande opportunità. Oltre a lui, però, fanno parte della cordata anche altri imprenditori della provincia di Alessandria e non solo, tutte persone serie. Siamo qui solo per fare calcio e per tirare fuori dalla melma questa società. Fino a quando saremo disponibili? Sinceramente io mi sono già stancato, sono qui solo perché rappresento interlocutori seri come gli imprenditori alessandrini, non li mollo fino a quando non vogliono loro. Fosse stato per me avrei già desistito. Noi non vogliamo attendere l’agonia dell’Alessandria Calcio, vogliamo riportare tranquillità e serenità in una piazza importante. Siamo persone perbene”.

“Ci dispiace per questo momento buio” ha aggiunto sempre ai nostri microfoni Ninni Corda “purtroppo la classifica parla chiaro. Tocca alla proprietà decidere. Noi siamo pronti a dare una mano. Non possiamo forzare nulla, dispiace vedere questa tifoseria straordinaria e meravigliosa in una situazione come quella attuale. In questo momento non vogliamo mettere pressione alla proprietà. Da quello che ci risulta dal punto di vista delle quote non sarebbe cambiato nulla. Benedetto dovrebbe avere ancora il 60% e Pedretti il 40%. Ripeto, siamo a disposizione ma non vogliamo creare problemi a nessuno, né alla piazza né alla tifoseria. La proprietà decida liberamente, da noi ci sarà sempre massimo rispetto. Io direttore generale in caso di conclusione positiva? Darei una mano, l’ho fatto anche in situazioni peggiori, abbiamo riportato nel professionismo piazze importanti come Foggia. Ora non è il momento delle polemiche. Ripeto: siamo pronti a dare una mano”.