10 Ottobre 2023
05:55
Grigi, il nuovo direttore Ninni Corda: “Basta alibi extra-calcio, ora i calciatori ci mettano la faccia”
ALESSANDRIA – Da ieri è diventato il nuovo direttore dell’area tecnica dell’Alessandria Calcio e ha subito messo le cose in chiaro con dichiarazioni nette. “Cambierà la mentalità, con un punto in sette gare ora i giocatori dovranno metterci la faccia” ha sottolineato Ninni Corda, presentato insieme ai nuovi imprenditori che hanno rilevato il 60% delle quote dal presidente Benedetto “la squadra ha usufruito di troppi alibi, finora si è parlato di extracalcio e poco di calcio. Dirò apertamente ai giocatori che dovranno prendersi le loro responsabilità”.
“32 giocatori? Il numero non mi spaventa, ne arriveranno altri. Anche ad Alghero entrai in corsa, con 4 punti in 13 partite. Alla fine ci salvammo senza fare i playout, era una situazione peggiore di questa. A dicembre cambiammo 14 giocatori. In questa squadra servirà ancora qualcuno ma dovremo anche guardare ai costi” ha aggiunto Corda “massimo rispetto per i giocatori che ci sono ma devono cambiare passo. In questi mesi saranno valutati in vista del mercato di gennaio”.
Rispetto ai volti nuovi il mister Banchini aveva invocato un centrocampista e un attaccante svincolati, oltre a un difensore e a un esterno: “Bisogna migliorare in quei ruoli, dovremo intervenire il prima possibile con giocatori di esperienza che abbiano ancora tanta fame, qualcuno tra gli svincolati c’è. Speriamo di ufficializzarlo a breve. Abbiamo già dei nomi in mente. Ci confronteremo col tecnico per rinforzare la squadra, ragionando nella maniera più lucida possibile. Fortunatamente il rinvio della partita contro l’Atalanta Under 23 ci darà più tempo. Banchini è confermato in panchina: è un ottimo allenatore, insieme abbiamo vinto il campionato a Como. Ci conosciamo e questo è un dato positivo: ha grandissimi pregi, lavora sul campo in maniera impeccabile. Chi lavora come vogliamo noi è bene accetto. Io un duro?” ha concluso Corda “Berlusconi diceva: “Se volevo piacere a tutti avrei fatto il gelataio”. Non si può piacere a tutti, ci vuole grande rispetto per tutti ma tutti devono avere rispetto del proprio lavoro. Nel calcio bisogna lavorare per portare a casa i risultati. Se una squadra va male io vengo definito un terrorista se impongo gli allenamenti alle 6 del mattino ma allenatori come Conte o Tramezzani lo hanno sempre fatto. Dobbiamo cercare di tenere uniti città, società, tifoseria e tutto l’ambiente. Serve unione di intenti per raggiungere l’obiettivo, la cosa che conta è che l’Alessandria si salvi dal punto di vista sportivo e dei conti”.
Foto Ufficio Stampa Alessandria Calcio