12 Ottobre 2023
05:59
Grigi, Corda: “Caso Seregno? Invenzioni, ho denunciato per diffamazione ma il calcio fiorentino tempra il carattere”
ALESSANDRIA – “In 30 anni di lavoro nel mondo del calcio ho avuto a che fare con più di mille giocatori e nessuno ha mai avuto problemi a parte questo caso“. Ai microfoni di Radio Gold il direttore dell’area tecnica dell’Alessandria Calcio Ninni Corda ha voluto chiarire la sua posizione rispetto alla sua penultima esperienza calcistica, prima dei grigi. Da direttore generale del Seregno, infatti, il dirigente è stato deferito dalla Procura Federale per, come si legge nel comunicato della Procura “condotte antisportive e minatorie nei confronti di alcuni calciatori“, oltre che “intimidazioni e minacce di percosse“.
“Tutte invenzioni. Respingo queste accuse, anzi” ha precisato Corda ai nostri microfoni “ho intentato una causa civile, amministrativa e penale contro alcune persone, denunciandole per diffamazione, dal punto di vista personale sono sicuro che finirà benissimo. Mi hanno accusato di cose esagerate, alla fine è stato un temporale in un bicchiere d’acqua. C’è chi si è messo d’accordo per creare problemi ma sono convinto che la verità verrà a galla. Ho lasciato il Seregno al settimo posto, poi sono retrocessi e stanno andando verso il fallimento, come avevo detto un anno e mezzo fa. Dal punto di vista sportivo ho patteggiato tre mesi che ho già scontato. Patteggiare non vuol dire ammettere la colpa ma è una questione di opportunità, a fronte di una giustizia sportiva giustizialista, dove chi è indagato deve provare la sua innocenza, una cosa antidemocratica se si considera che, invece, nella giustizia penale deve essere l’accusa a provare la colpevolezza dell’indagato. Sono sicuro che il presidente Gravina migliorerà questo aspetto perché è una persona intelligente, purtroppo la giustizia sportiva è così”.
Corda, però, conferma un aspetto citato nel dispositivo della Procura: “La pratica di una sorta di “palla a mano” condotta con le regole proprie del “calcio fiorentino” in cui, quindi, era lecito e consentito il ricorso a qualsivoglia condotta di gioco violenta” si legge nel comunicato della Procura. “Il calcio storico fiorentino è uno sport nazionale riconosciuto dal Coni” ha precisato però il direttore Corda “in 30 anni di carriera ho consigliato agli allenatori di dedicare 10 minuti della seduta a questa pratica che ha portato solo vantaggi, non è mai morto nessuno e nessuno si è fatto male. Serve a temprare il carattere, un metodo di lavoro che porta la squadra a unirsi. Se sarà riproposto all’Alessandria? No, mister Banchini è libero di fare quello che vuole. In passato l’ha adottato a Como ma ora ha scelto altre tipologie di allenamento. Col Como, comunque, abbiamo vinto con 89 punti, un record assoluto”.
Il direttore dell’area tecnica dell’Alessandria ha poi fatto il punto sui suoi primi giorni di lavoro, a contatto col gruppo grigio: “La squadra ha recepito il mio pensiero. Come ho detto lunedì in conferenza stampa i giocatori si sono cullati troppo con degli alibi che, ora, sono finti. Affronteremo quattro gare in due settimane, bisogna fare punti e non chiacchiere. Questa squadra ha qualità, ha un’ossatura di giocatori che può fare bene ma devono essere tutti motivati e prendersi responsabilità. Mi aspetto qualcosa in più dai giocatori esperti: sono elementi che potrebbero anche militare in B e devono essere in grado di supportare i giovani. Parlo di Ciancio, Liverani, Gentile, Nunzella, Nichetti, Mastalli e Rota. Nuovi acquisti? Nel giro di due o tre giorni speriamo di formalizzare un attaccante e potrebbe arrivare qualche altro giocatore, magari un altro centrocampista e un difensore”.
“Ninni Corda è un vincente” ha aggiunto il commercialista Giulio Maione “il caso Seregno? Sapevamo tutto e il direttore ha la nostra massima fiducia, siamo convinti che darà la scossa a tutto l’ambiente”.