15 Dicembre 2015
23:38
I cori al Marassi, il muro grigio, la gioia, la BBC. Una serata indimenticabile per l’Alessandria [VIDEO]
ALESSANDRIA – Guardare in alto, al Ferraris, e trovarsi davanti un imponente muro grigio. Sentire i cori cantati a squarciagola al Moccagatta riecheggiare al Marassi. Vedere i tifosi in lacrime o gli abbracci regalati a tutti, senza freni. Leggere i giornali internazionali, tra cui la BBC, e trovare la maglia grigia (cliccate QUI). Tutto questo è quanto successo ieri dopo una giornata storica. Ecco il video di Ilaria Cutuli: GENOVA – Forse neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto immaginare una vittoria così palpitante, leggendaria, stellare, dell’Alessandria contro il Genoa. L’applauso della Curva Nord del Luigi Ferraris, con i tifosi del Genoa pronti a fine partita a tributare gli onori agli eroi di Marassi, è la fotografia finale di una giornata storica per i grigi. Una splendida pagina di sport, non solo di calcio. Come contro il Palermo l’Alessandria ha giocato senza paura o timore reverenziale verso una compagine di serie A. Spavaldi i grigi a pressare alto, a prendere subito possesso delle fasce e, soprattutto, a imbrigliare nella trappola del fuorigioco gli avanti rossoblu quando il Grifone provava a graffiare, soprattutto nella ripresa. Sono bastati pochi secondi di gioco dopo il fischio d’inizio dell’arbitro Banti per capire che questa Alessandria avrebbe potuto fare l’impresa. Marras comincia subito ad affondare sulla fascia e Marconi non arriva di poco sul cross dell’ex Sudtirol. Le ripartenze dei grigi sono da manuale e Nicco è bravo al 18’ a dare il la al contropiede ma Iunco spreca sbagliando il controllo. Sei minuti dopo ancora Nicco mette in mezzo per Iunco a rimorchio ma il tiro è centrale. Mister Gasperini ordina ai suoi di passare alla difesa a quattro e al 27’ arriva il primo squillo del Genoa con un sinistro alto di Tachtsidis. Al 36’ Marras evita Ansaldi con una finta e spara di destro verso Lamanna ma è alta di poco. A cinque minuti dall’intervallo Vannucchi si distende alla sua destra e dice no a Pavoletti, nel primo dei tanti interventi prodigiosi della giornata.
Dopo pochi secondi della ripresa ci pensa però Marras a far saltare gli equilibri: l’esterno orchestra una ripartenza bruciante e si infila nello spazio lasciato sguarnito dalla difesa rossoblu e, su assist del neo entrato Fischnaller, incrocia di sinistro e fa secco Lamanna. Mister Gasperini rompe gli indugi e lancia nella mischia Gakpè e Perotti che al 63’ impegna Vannucchi in uscita. Al 67’ Pavoletti sembra toccare il portiere avversario che resta a terra un secondo di troppo, l’arbitro lascia correre e i grigi si fanno sorprendere dall’attaccante genoano ma il tiro è alto. Un minuto dopo botta da lontano di Figueiras e Vannucchi mette in corner. A dieci minuti dalla fine l’Alessandria perde Manfin per un problema muscolare. Mister Gregucci ha già esaurito i cambi e l’ex Modena prova a resistere ma non durerà molto. Tocca a Fischnaller arretrare fino in difesa a coprire sulle folate avversarie. Il Genoa preme e Vannucchi comincia a volare da un palo all’altro: formidabile l’ex Juventus a dire di no a Ntcham e Laxalt ma, dopo un minuto di recupero, Burdisso svetta di testa su una punizione di Perotti: la torre dell’ex Inter per Pavoletti è un invito troppo ghiotto e la punta mette dentro da pochi passi. Si va ai supplementari ma sono ancora i grigi a mettere i brividi ai rossoblu con un colpo di testa di Fischnaller, servito dal “motorino” Marras, che scheggia la traversa e Bocalon in spaccata non riesce a mettere dentro la ribattuta. Al 98’ gran botta di Lazovic che Vannucchi respinge da par suo. Al 105’ destro incrociato e teso di Perotti ma Vannucchi è in tranche agonistica e di piede devia anche questa. Nel secondo tempo supplementare ci prova anche Rincon ma il giovane portiere mandrogno è un muro. A 113’ però si scrive la storia: da vero bomber di razza Bocalon resiste a una carica di un difensore, apre per Marras e si stacca subito dalla marcatura per raccogliere, tutto solo, il fulmineo assist dell’ex Sudtirol. E’ delirio grigio. Il Genoa non riesce più a imbastire una vera occasione e il triplice fischio fa scattare la festa dei 2500 tifosi.
GENOA – ALESSANDRIA 1-2 Marcatori: Marras, Pavoletti, Bocalon
Alessandria: Vannucchi, Sirri, Iunco (dal 46′ Fischnaller), Marconi (dal 63′ Bocalon), Nicco, Branca, Marras, Manfrin, Sosa, Celjak, Vitofrancesco (C, dal 71′ Cittadino). Dopo i video i commenti del post partita
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I commenti del dopo gara
“Una grandissima emozione, una grande prestazione” ha detto il presidente Luca Di Masi “Ci abbiamo creduto fino alla fine, giocando a calcio. Perché se non si gioca a calcio non si batte una squadra di serie A. Palermo non è stata una casualità. E’ storia. Dopo il pareggio di Pavoletti si faceva difficile. I ragazzi hanno però giocato i supplentati in maniera strepitosa. Non finiamo mai di stupire. Con i miei collaboratori avevo detto prima di Palermo ho detto scherzando che l’obiettivo era andare all’Olimpico. Ma in fondo ci credevo, potevamo farcela. A Genova avevo questo sogno da realizzare. A tre minuti dalla fine della partita mi sono venute le lacrime. E poi meravigliosi i tifosi. Mi piacerebbe che 2 mila vengano a Reggio, perché il primo obiettivo è il campionato. Questa squadra merita la B, è giusto che calchi palcoscenici diversi. In Lega Pro, però, si farà ancora più difficile di quello che è stato la Coppa Italia. Ma noi ci proveremo fino alla fine.”
Angelo Gregucci
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Gianmarco Vannucchi
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Simone Branca
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