19 Gennaio 2016
04:05
Voi siete leggenda! L’Alessandria rimonta lo Spezia ed è in semifinale di Coppa contro il Milan [VIDEO]
ALESSANDRIA – Un piacevole deja vu. Dopo l’ubriacatura di emozioni di Marassi i tifosi dell’Alessandria non volevano smettere di sognare e così è stato. Il quarto di finale di Coppa Italia contro lo Spezia però, nascondeva molte più insidie rispetto alle sfide da giocare come outsider, contro le grandi di serie A. Contro una rivale storica come la squadra ligure, tecnicamente non troppo superiore ma comunque di serie B e con molta esperienza. Nonostante il gol subito l’Alessandria ha sempre dato la sensazione che qualcosa sarebbe accaduto. Vannucchi, tra i pali, ha sfoderato solo un vero miracolo, su Calaiò, e non le parate a ripetizione come contro il Grifone. Anzi, quello più impegnato era il suo collega spezzino, attento su Fischnaller e Marconi. Non poteva finire così. Lo sapevano tutti, dal mister, ai tifosi al Picco, a quelli in Piazza Duomo. Lo sapeva anche Riccardo Bocalon che, entrato dalla panchina, ha estratto dal cilindro due gemme capaci di consacrarlo nella storia dei grigi, con una città in delirio. Questa è la bellezza del calcio: che dopo ogni vittoria, anche la più emozionante, tutto torna in discussione ma nulla vieta di sperare di godere ancora di più.
“Din don din don, intervengo da La Spezia, ha segnato Bocalon” è il coro della Nord per il proprio idolo, subito cantato a squarciagola e in piena notte. Perchè la passione grigia non fa proprio dormire. Sono passate le due di notte ma il Moccagatta freme per abbracciare gli eroi del Picco, che nel viaggio di ritorno, tra un coro e l’altro, si fermano e aspettano i pullman della tifoseria organizzata partita dopo di loro per farli partecipare all’ultimo atto della festa. Alla fine sono stati i fuochi d’artificio a incorniciare una serata storica, con la squadra di nuovo sotto la Nord.
E i complimenti per la vittoria meritata sul campo arrivati dai tifosi degli aquilotti sono l’ennesima sorpresa che i grigi sono riusciti a far vivere.
Ma per gioire non c’è molto tempo: tra sette giorni arriva il Milan allo Stadio Olimpico di Torino, per una notte la casa dei grigi. Inutile dirsi e convincersi che la fine è già scritta: gli artigli dell’Orso sono ancora affilati e anche il Diavolo deve stare attento a non farsi infilzare. E poi Angelo Gregucci lo sa bene: “A Milano andremo con i piedi di ghisa, ben piantati a terra, cercando come sempre di rappresentare al meglio la città.” Missione compiuta mister!
In basso la Festa allo Stadio Moccagatta
La Curva Piscina al Picco, video di Ilaria Cutuli