Il “Mago” Sergio Viganò sull’Alessandria: “Forte di testa e di gambe. E scende in campo con lo spirito del suo mister”

ALESSANDRIA – Vedere in prima serata due amici fraterni che sul campo si contendono la vittoria. A Sergio Viganò, presidente della Luese e fisioterapista di fiducia di tantissimi addetti ai lavori del calcio che conta, questa settimana capita per ben due volte: sarà così domenica sera nel derby di Milano, nella sfida in panchina tra i mister Mancini e Mihajlovic ma, soprattutto, è successo martedì sera allo stadio Olimpico per Alessandria-Milan, il confronto tra il tecnico serbo e Angelo Gregucci. 

“Entrambi sono per me più che amici” ha raccontato Viganò a Radio Gold “E’ come se vivessimo in simbiosi. L’Alessandria è stata bravissima, ha fatto una buona prova, un buon gioco, restando in partita fino alla fine. Sarà una bella gara anche il ritorno, a San Siro. Andrò a vederla sicuramente. Per l’Alessandria sarà difficile passare il turno ma c’è sempre una speranza. Io avevo previsto un 2-1 per il Milan ma va bene l’1-0 va comunque bene per le speranze dei grigi. Angelo Gregucci sta lavorando molto bene. In questo momento l’Alessandria sta pagando un po’ in campionato questi impegni ravvicinati, mentre il Milan è abituato. Ma la squadra è grigia è tonica, forte di testa e di gambe. Cosa hanno in comune Gregucci e Mihajlovic? La grinta e il modo di rapportarsi con i giocatori. L’Alessandria, ad esempio, scende in campo con lo spirito dell’allenatore. Rispetto alle altre grandi della serie A, invece, il Milan è lontana, dal punto di vista del gioco. Ma come ho già detto alla Gazzetta dello Sport, secondo me Berlusconi dovrebbe fare a Mihajlovic un contratto a vita.”