8 Luglio 2016
21:02
La Sorgente: mister Merlo riparte con entusiasmo. “Ho scelto le persone, non ho guardato la categoria”
ACQUI TERME – Una nuova sfida, un nuovo progetto, un nuovo ruolo. Arturo Merlo, nuovo allenatore de La Sorgente, ha deciso di sposare la causa della squadra di Acqui Terme, nonostante questo significhi scendere in una categoria minore rispetto a quelle a cui è abituato. L’allenatore, sentito oggi ai microfoni di Radio Gold, ha dichiarato che: “La scelta si basa sulle persone che fanno parte del progetto, non ho guardato né squadra né categoria. Sono persone che conosco, con cui ho già lavorato e con le quali sono certo torneremo ad un livello che ci compete, senza fretta”. Una scelta su cui grava anche una buona dose di incertezza, dal momento che né l’allenatore né tantomeno la società sanno in che categoria giocheranno l’anno prossimo. La sorgente ha infatti fatto richiesta di ripescaggio in Promozione, anche se non si sa se la richiesta sarà accettata. Dal canto suo Merlo si sente fiducioso nel ripescaggio: “Abbiamo fatto la domanda, non sappiamo se verrà accettata, sicuramente è un punto a nostro favore l’avere un settore giovanile unico ad Acqui composto da 400 ragazzi”. Il mister infatti non sarà solo l’allenatore de La Sorgente, ma anche il responsabile del settore giovanile, l’FC Acqui Terme. Merlo ritiene di fondamentale importanza la costruzione di un settore giovanile composto da gente competente e che abbia voglia di fare bene: “Per i giovani cercherò di portare idee, qualche regola, ma soprattutto voglio che gli allenatori portino dentro lo spirito per cui andiamo sul campo, che ai giovani ritorni la passione per questa maglia”. Un settore giovanile che il nuovo responsabile vuole anche utilizzare in chiave prima squadra, per creare un blocco di giocatori della zona, così da evitare la formazione di una squadra interamente composta da gente di fuori: “I veri disastri si combinano quando si iniziano a riempire gli alberghi di giocatori non della zona. Ormai il movimento calcistico italiano non permette più di agire così”. Questi risvolti si fanno sentire anche quando si inizia a parlare del mercato in vista della nuova stagione: “Sicuramente ci sarà qualche acquisto da fuori, magari da Alessandria o da Nizza, ma il blocco importante sarà di Acqui”. Dalle parole dell’allenatore si sente insomma una grande voglia di fare bene e di costruire un progetto importante, non necessariamente per l’immediato futuro, ma anche guardando il medio-lungo periodo.