Autore Redazione
sabato
15 Luglio 2017
05:35
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Dal vivaio dell’Inter ai grigi. Sciacca: “Lì ti insegnano a vincere”

Le parole di uno dei volti nuovi della difesa dell’Alessandria, lo scorso anno al Piacenza. Ha firmato un triennale e venerdì ha già lavorato con i suoi nuovi compagni a Bardonecchia.
Dal vivaio dell’Inter ai grigi. Sciacca: “Lì ti insegnano a vincere”

BARDONECCHIA – Dopo Renate e Piacenza ora per Giacomo Sciacca la maglia dell’Alessandria rappresenta un passo avanti per la propria carriera: obiettivi prestigiosi e, inevitabilmente, più pressioni. Anche se appena 21enne, il difensore ha accumulato negli anni esperienze e lezioni preziose, in particolare nel settore giovanile dell’Inter: “Sono rimasto in nerazzurro per ben 12 anni, praticamente era la mia seconda casa” ha detto Sciacca ai microfoni di Radio Gold “all’Inter ti insegnano a vincere e anche a come comportarsi fuori dal campo: ad esempio come ci si deve vestire, come curare il minimo dettaglio. Ringrazio mister Rusca, il primo allenatore che ho avuto nei Pulcini e poi mister Vecchi, che mi ha preparato al mondo del calcio professionistico.”

Nella sua lunga avventura in nerazzurro, Sciacca è stato convocato anche per tre volte in prima squadra, sedendosi in panchina sia in serie A che in Europa League: “Anche solo stare nello spogliatoio a fianco di campioni di quel calibro è stata una emozione incredibile.”

Difensore centrale, proprio all’Inter Sciacca ha cominciato a disimpegnarsi anche da terzino destro. Al Renate ha continuato ma è stata l’ultima stagione al Piacenza che lo ha consacrato in quella posizione: “Ormai mi trovo molto bene in questo ruolo. Ovviamente da ex centrale prediligo la fase difensiva ma non ho problemi ad attaccare. Ringrazio mister Franzini che proprio al Piacenza nell’ultimo anno mi ha dato l’opportunità di mettermi in mostra.”

Arrivato venerdì in ritiro a Bardonecchia, Sciacca ha avuto subito ottime impressioni del “mondo Alessandria”: Il livello di organizzazione è indiscutibile, sono davvero contento. Non vedo l’ora di giocare al Moccagatta, uno degli stadi più belli della Lega Pro. Senti il pubblico molto vicino, il calore della gente, come negli impianti inglesi.”

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