11 Ottobre 2018
19:12
CUSPO Rugby: quattro volti nuovi, il progetto giovani continua
ALESSANDRIA – La rosa della squadra seniores del Cuspo Rugby si arricchisce ulteriormente con l’inserimento di quattro atleti molto giovani, ma che hanno già una discreta esperienza rugbistica avendo militato in campionati giovanili anche di élite. Sono Giovanni Liguori, Hermenegildo Jair (foto), Luca Lava, Matteo Barberis, tutti e quattro cresciuti nelle giovanili di Alessandria e Monferrato Rugby.
Continua così la ‘politica’ del Cuspo, in campo rugbistico ma non solo, di valorizzare i ragazzi e dar loro le giuste possibilità per emergere e crescere sportivamente. Se per tante squadre l’obiettivo ultimo è il piazzamento in campionato, il Cuspo Rugby ha ben altre mire. L’agonismo e l’impegno ad ogni partita non si discute, ma il progetto è quello di far crescere giovani sportivi, creare nuove opportunità per fare attività e nuove sinergie per divulgare maggiormente le discipline.
Questo è il ‘senso’ della Rugby Academy – vero e proprio vivaio per la prima squadra – e dei Black Herons under 16, nati dalla partnership con l’Acqui Septebrium. I quattro innesti rappresentano un ulteriore tassello che va ad inserirsi in questo grande progetto sportivo dell’Airone.
“Bravi ragazzi, giovani ma con un vissuto sportivo alle spalle, che per noi ‘neonati’ significa molto” ha detto coach Dario Piccinin “Tecnicamente arricchiscono la possibilità di scegliere in alcuni ruoli importanti per l’economia di gioco”.
“Siamo sicuri che sapranno apportare del valore aggiunto al nostro gruppo e che contribuiranno all’economia della squadra, che di anno in anno cresce” ha detto il Segretario Generale del CUSPO, Alessio Giacomini. Una ultima considerazione sul passaggio di casacche: “La società di appartenenza, per chi aveva vincoli di cartellino, ha dimostrato di tenere alla loro crescita sportiva, dando loro la possibilità di disputare nuovamente un campionato e garantire una
continuità di gioco. È il giusto atteggiamento di chi antepone alle pure strategie di bottega una visione più aperta e meno di ‘campanile’.