Autore Redazione
venerdì
3 Maggio 2019
05:32
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Altri Sport - Alessandria

Alessandria Rugby e Mauro Bergamasco: incontro speciale al torneo Bottacin

Gli under 8 della società alessandrina hanno ricevuto l'in bocca al lupo dal campione della nazionale
Alessandria Rugby e Mauro Bergamasco: incontro speciale al torneo Bottacin

ALESSANDRIA – Un incontro da incorniciare per i piccoli dell’Alessandria Rugby al torneo “Pino Bottacin” di Padova, uno dei più grandi tornei di rugby italiani, arrivato alla 38^ edizione. Più di 40 le società partecipanti dalla categoria u6 alle u12 con circa 2500 atleti scesi in campo al Centro Memo Geremia, casa del Petrarca Rugby. Il campione della Nazionale Italiana Mauro Bergamasco ha in particolare salutato i bimbi dell’Under 8.

I giovani rugbisti allenati dai coach Foco e Caponiti sono arrivati in sei, senza riserve e hanno affrontato un girone già duro sulla carta, contro Petrarca Padova, Highlander Formigine, Modena Rugby, Junior Rugby Brescia. I piccoli sono comunque scesi in campo con grinta e voglia di mettersi in gioco. I risultati del girone danno ragione alle altre squadre (8-0 vs Petrarca , 4-1 vs Modena, 3-1 vs Brescia, 4-2 vs Formigine), i ragazzi però non demordono e pareggiano il quarto di finale contro Selvazzano (3-3) ma a causa del regolamento (in caso di parità vince la squadra con l’età media minore) passano gli abruzzesi nella fascia più alta delle semifinali. Semifinale tutto piemontese che va al Cus Ad Maiora Rugby Torino con il risultato di 4 a 2 mentre in finale i piccoli grigi possono finalmente esultare per la prima loro vittoria a spese delle Quercie Rugby (infoltite da alcuni elementi del Petrarca). Penultimo posto su 40 partecipanti ma quello che importa è che per i piccoli è stata un’esperienza indimenticabile nonostante il torneo di caratura elevata.

Anche il girone dell’Under 10 allenata dai coach Lusci/Righini sembrava completamente proibitivo sulla carta (Benetton Treviso, Petrarca Padova, Highlander Formigine, Querce Rugby) ma i ragazzi dimostrano, al mattino, che quando il gioco si fa duro nessuno si tira indietro. Lo score del girone di qualificazione è di 2 vittorie (3-2 vs Petrarca e 4-1 vs Querce Rugby) e 2 sconfitte ( 3-1 vs Benetton e 2-0 vs Formigine). Nei quarti l’incrocio con un’altra storica socità italiana , il Rugby Udine Union FVG, porta nel ruolino di marcia dei grigi un’altra sconfitta (4-2). Nella semifinale il risultato si ripete e ancora una volta a sconfiggere i piccoli grigioneri è una società storica come il Villorba Rugby che si impone per 4 mete a 2. Nel finale, complice anche la stanchezza, ancora una sconfitta per 4 mete a 2 a favore del Selvazzano Rugby (AQ). La 24esima piazza, su 44 squadre, lascia un pò di rammarico agli educatori certi che si poteva fare di più e mirare ad entrare nelle prime 20 del torneo e togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Gli Under 12 hanno invece affrontato i pari età di Roccia Rubano, Benetton Rugby, Salvezzano, L’Aquila Rugby e UR Capitolia. La squadra allenata da Zucconi/Rapetti ha collezionato due vittorie contro Aquila e Selvazzano e tre sconfitte nel girone di qualificazione, con la conseguente eliminazione. Contro Aquila, però, arriva la vittoria per 6-0. Non fortunato l’incrocio ai quarti che vede l’accoppiamento con il GS Fiamme Oro. Nulla da fare per i grigi che lasciano il passo ai “cremisi” per 5 mete a 1. Anche la semifinale non ha molta fortuna nell’accoppiamento ma i ragazzi riescono comunque a salire in cattedra e battono 2 a 1 il Rugby Experience School (Aquila Rugby). Finalina per il 29^ posto piuttosto tranquilla per i grigi che si impongono agevolmente sul Rugby Piazzola (PD) portando a casa la 29^ posizione in classifica generale. Anche per i giovani grigi un po’ di rammarico per quello che avrebbe potuto essere un torneo completamente diverso e con un piazzamento sicuramente migliore.

Grande soddisfazione nel complesso per tutte le under. “Siamo consapevoli che il livello del torneo è indubbiamente tra i migliori a livello nazionale” hanno detto gli allenatori “ci siamo confrontati con atleti da ogni parte d’Italia, sperimentando il modo di giocare che differenzia le varie società. Quello che rimarrà di questo 38° Bottacin è sicuramente l’esperienza entusiasmante vissuta nel pieno spirito rugbistico e l’aver respirato il vero rugby in uno dei templi italiani di questa disciplina”.

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