Autore Redazione
lunedì
8 Gennaio 2024
05:11
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Altri Sport - Alessandria

Padel, l’alessandrino Matteo Riccardi tra i migliori giovani in Italia: “Quando gioco sono felice”

Padel, l’alessandrino Matteo Riccardi tra i migliori giovani in Italia: “Quando gioco sono felice”

ALESSANDRIA – “Quando gioco sono felice, mi diverto tanto“. Bastano queste poche parole per spiegare la passione per il padel che ha spinto il giovane alessandrino Matteo Riccardi ai vertici nazionali di uno sport nuovo ma che, in pochi anni, ha catturato l’interesse di tanti italiani. Il prossimo 13 gennaio Matteo affronterà a Imperia la finalissima del campionato nazionale under 18. “Ho iniziato a giocare per caso, grazie a mio padre, quando ad Alessandria il Centogrigio ha aperto i primi campi, nel 2019″. Fino a quel momento il 18enne aveva giocato per tanti anni a basket, una pratica purtroppo interrotta a causa dell’emergenza covid. “Da quando ad Alessandria è arrivato il maestro Matteo Melandri ho iniziato a pensare che avrei potuto fare strada in questo sport. Due anni fa ho iniziato a impegnarmi seriamente e da un anno mi alleno quasi tutti i giorni, tra Centogrigio, San Salvatore, in palestra e a Torino, nella mia società”.

Matteo Riccardi è infatti uno dei componenti della Igd Shop PalaVillage, il team torinese col quale affronterà la finale di Imperia. Allenato da Simone Licciardi e Nicolas Barroso, i suoi compagni di squadra sono Niccolò Giovinazzo, Tommaso Forini, Vittorio Mascarello.Qual è il segreto del padel? Si tratta di uno sport che, a livello amatoriale, può essere praticato da tutti, si impara a giocare in fretta. Per questo è molto divertente. E poi, a differenza del tennis, è uno sport di squadra perché si gioca sempre due contro due”.

“Le prospettive per la finale di Imperia? Non ci vogliamo nascondere, puntiamo a fare il meglio possibile. L’obiettivo è salire sul gradino più alto del podio”. Studente della 5^E del Liceo Scientifico Galilei di Alessandria, Matteo punta a conciliare studio e padel nel suo futuro: “Il prossimo anno vorrei iscrivermi a Ingegneria a Torino. In questo modo dal punto di vista logistico sarebbe ancora più semplice continuare a praticare questo sport”. 

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