10 Dicembre 2015
23:38
Quando il rugby supera le differenze: le Tre Rose finalmente in campo
CASALE MONFERRATO – Si è finalmente sbloccata la posizione de Le Tre Rose rugby. La squadra interraziale a cui avevamo dedicato uno splendido reportage fotografico di Walter Zollino (si legga QUI) era sinora rimasta al palo, disputando amichevoli in quanto la palla del tesseramento degli atleti migranti era passata dalla Federazione italiana rugby al Coni. E adesso il verdetto del massimo organo sportivo è arrivato: potranno giocare nel campionato, regolarmente, i migranti che sono in Italia da almeno sei mesi ed abbiano un permesso di soggiorno. Il che vuole dire che per sette giocatori della rosa della società monferrina “si aprono finalmente le porte della possibilità di giocare in campionato – dice il presidente Paolo Pensa – in un progetto di integrazione attraverso lo sport che viene preso ad esempio, nell’ambito del rugby, dai comitati regionali di tutta Italia. Questi sette sono solo i primi di un gruppo che si andrà via via ad infoltire con il passare del tempo”. Il primo impegno de Le Tre Rose è previsto per domenica, alle ore 14.30, allo Stadio del rugby a Casale, ed è subito un derby. I “casalesi” affronteranno l’Acqui, una delle formazioni più forti del campionato, in quello che è il primo incontro ufficiale della stagione agonistica 2015 – 2016. La scorsa settimana la società casalese aveva incontrato in un’amichevole il Collegno e nell’occasione il mister Luca Patrucco aveva fatto giocare proprio tutti i giocatori della rosa a sua disposizione. Le Tre Rose, per la sua iniziativa, che viene portata avanti insieme alla cooperativa Senape, ha raccolto diverse attestazioni di simpatia, anche fuori Casale, come è avvenuto in occasione della sua partecipazione ai festeggiamenti patronali di Nichelino, che si sono svolto nell’ottobre scorso, dove i veri protagonisti sono stati gli atleti migranti che vestivano la maglia della società sportiva monferrina. E anche nei vari incontri amichevoli hanno sempre “incassato” attestazioni di simpatia da parte degli avversari.