5 Gennaio 2016
11:15
Rugby: la Federazione tessera tutti i migranti di Le Tre Rose
CASALE – Il 2015 è terminato bene per “Le Tre Rose”, la squadra di rugby casalese. La Federazione Italiana, infatti, ha accolto in toto il progetto “Interrazziale” di “Integrazione attraverso il rugby”: metà dei giocatori di “formazione italiana”, cioè i “vecchi” della formazione monferrina, insieme a ragazzi stranieri. La federazione ha tesserato tutti, permettendo loro di giocare. Il 13 dicembre, contro l’Acqui ne avevano tesserati solo 6, ovvero coloro che erano almeno da sei mesi sul suolo italiano, come da regolamento e si sono presentati in campo. Il 20 dicembre a Novi Ligure, con deroga ad hoc, che ha permesso il tesseramento anche per coloro con meno di sei mesi sul suolo italiano, sono scesi in campo tutti: Kone Ibrahim Khalil, Zewal Mariu, Sylia Youssuf, Sidibe Moussa, Eskiu Francesko, Escher Edoardo, El Mourid El Mehdi, Adatsi Bright Akpe, Fofana Moussa, Mortara Alessandro, Traore Mamadou, Lifredi Fabio, Abakan Frank, Servidio Mario, Moschetti Giovanni, Sheriff Shaibu, Zeffiro Carlo, Garoglio Alex, Kone Oumar, Traore Moussa, Suso Baboucarr, Lasso Fofana.
La a.s.d. “Le Tre Rose” ha anche organizzato un nuovo corso per il Rugby Italiano, per permettere di giocare ai richiedenti asilo, che rimangono in questo “status” sul suolo italiano, per circa due anni, che contano meno di sei mesi di permanenza. Tra i protagonisti di questo progetto il coach Luca Patrucco, la cooperativa Senape che accoglie i migranti, li accudisce ed è un aiuto, una spalla importante in questo cammino, capitanata da Mirella Ruo.
Fotografia di Walter Zollino