Autore Redazione
mercoledì
29 Maggio 2024
18:10
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Altri Sport - Alessandria

Cuspo Rugby: al campo di Casalbagliano la festa di fine stagione

Cuspo Rugby: al campo di Casalbagliano la festa di fine stagione

ALESSANDRIA – Un terzo tempo lungo due giorni per festeggiare con gli atleti di tutte le sezioni Cuspo e tanti ospiti e avversari di campo il termine della stagione: il Cuspo Rugby ha chiuso in modo tradizionale il calendario di impegni, con il Festival sul campo di Casalbagliano. I dirigenti hanno aperto il weekend di festa con un discorso condiviso, in cui è stata omaggiata la memoria di Dario Dolcino, cofondatore del Settore Giovanile Cuspo, mancato nel 2016, i cui famigliari presenti hanno consegnato le coppe di premiazione alle varie categorie e alle squadre ospiti: Sanremo, Oleggio, Novi Ligure, Tortona, Alessandria, Province dell’Ovest. Riconoscimenti anche a Roberto Dieli, tecnico dell’anno, e Maria Mustarelli, dirigente del settore Femminile, per l’impegno dimostrato nella realizzazione del progetto TortUs, al primo anno di attività. I bambini dell’Under12, al termine del loro ultimo torneo di categoria, hanno omaggiato gli allenatori Bruno Nosenzo e Michele Carpani. Riconoscimenti e ringraziamenti anche per il progetto Mixed Ability Team, alla responsabile Patrizia Tramarin insieme a tutti i facilitatori e a Manuel Di Palma (per Rugby e Basket inclusivi), a Enrico Repetto, vicedirettore filiale Syensqo Specialty Polymers, per l’attenzione rivolta ai ragazzi e allo sport inclusivo, in particolare per il progetto di cui l’azienda è stata partner, per il progetto Mixed Basket e Rugby.

“Proviamo estrema soddisfazione per l’andamento della stagione e il suo termine, con due progetti Seniores importanti: TortUs con Lions Tortona che ci ha dato soddisfazione in questo anno di avviamento, e con la Seniores che ha raggiunto la vetta della classifica Mari e Monti anche se non è riuscita ad agguantare la coppa” ha sottolineato il segretario generale Cuspo Alessio Giacominitutti noi siamo soddisfatti dell’impegno e del lavoro, in particolare di quello dei tecnici e di Mariano Cipulli: da Urpa alla Rugby Academy, questa non è una sezione, la considero una famiglia che condivide un percorso di crescita, una comunità con chiari segni distintivi di comportamento ed educazione in campo, valori che trasmettiamo tutti i giorni ai nostri ragazzi”. Dopo i momenti istituzionali e celebrativi, spazio al gioco aperto a tutti i partecipanti ma senza classifica né vincitori, perché a vincere è stato lo sport”.

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