27 Giugno 2016
02:56
Dalle gare contro Mennea al bodybuilding: un macellaio valenzano in cima al mondo
VALENZA – Forse il sacrificio più grande sarà stato mangiare solo carne di pollo, e vivere tutto il giorno tra mille tentazioni, visto che fa il macellaio. La forza di volontà del 53enne valenzano Roberto Ambrosio è stata però premiata col titolo mondiale master di Bodybuilding, conquistato domenica scorsa ai campionati iridati di Verona.
“In 31 anni di carriera ho vinto tanto ma questo è il successo più bello in assoluto” ha raccontato Roberto a Radio Gold “Ero al top della forma. Vincere è stata un’emozione grande e alla fine mi sono anche commosso. Pensavo di arrivare nei primi sei, ma sul palco hanno fatto la differenza la mia durezza e definizione muscolare, i dettagli insomma. Ero un gradino superiore agli altri, svizzeri, messicani, spagnoli, brasiliani e francesi. Dedico questa vittoria a mia moglie e ai miei figli.”
Per arrivare in cima al mondo è servito un allenamento quotidiano di almeno un’ora e mezza e una dieta ferrea: “Negli ultimi sei mesi ho mangiato non più di 80 grammi di carboidrati, feste biscottate “sporcate” con del burro d’arachidi. E poi un chilo e mezzo di carne bianca al giorno con verdure, il tutto diviso in dieci pasti giornalieri. Praticamente mangiavo ogni due ore.”
Una passione, quella per il bodybuilding, nata per caso per chi aveva però già dimostrato di poter dire qualcosa nello sport. “Da giovane gareggiavo con Pietro Mennea e Stefano Tilli” racconta Roberto “smisi nel 1985. Una volta in vacanza affrontai quasi per caso una gara di bodybuilding, mentre ero al mare. Arrivai quinto senza fare nulla, e dire che pesavo appena 58 chili. Alla fine avevo solo voglia di tornare a casa per allenarmi in palestra. Io sono così, quando mi fisso su qualcosa devo arrivarci, in carriera ho vinto sei campionati italiani, due europei, cinque mondiali e sono diventato mister Universo. Quest’anno avrei potuto smettere ma la voglia di tornare in gara era tanta e visto che ho cambiato federazione ho voluto fare alcune gare intermedie per farmi conoscere, come il triangolare Piemonte, Lombardia, Liguria e il Triveneto, vincendole entrambe.”