Autore Redazione
mercoledì
7 Giugno 2017
00:28
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Altri Sport - Alessandria

Vela: Spirit of Nerina a Punta Ala

Alessandria Sailing Team testerà l'intesa in vista dell'appuntamento a Palma di Maiorca.
Vela: Spirit of Nerina a Punta Ala

ALESSANDRIA – Equipaggio in partenza, con Spirit of Nerina, per partecipare alle regate di Punta Ala a Grosseto, in svolgimento dall’8 all’11 giugno, per il Challenge Trophy “Bruno Calandriello”, Trofeo Combinata 151 miglia – Gavitello d’Argento.

L’Alessandria Sailing Team sarà presente con Matteo Gatto, Emanuela Matturri, Paolo Ricaldone, Paolo Sena, Gabriele Spotorno, Gianluca Viganò, Rodolfo Schaier e il tattico del luogo (Isola d’Elba) Giuseppe Incatasciato.

In questa regata si compete a squadre composte da tre imbarcazioni diverse tra loro, e si regata a tempo compensato. Le regate saranno a bastone e una costiera, articolata tra l’Isola d’Elba, Piombino e l’arcipelago toscano. Il meteo, al momento, prevede vento debole, ma il campo di regata si dimostra particolare e presenta condizioni che portano, con sole, alla formazione di una termica generalmente tra 12 e 15 nodi.

Il mare di Punta Ala è racchiuso in una conca bellissima che diventa una palestra ottimale per la vela, anche in vista del prossimo appuntamento di Palma di Maiorca, che presenta sempre condizioni meteo simili” ha detto Paolo Ricaldone, presidente dell’Alessandria Sailing Team “L’equipaggio, però, in Spagna sarà leggermente rivisto a causa di altre regate concomitanti in questo periodo”.

Lo storico Trofeo Gavitello d’Argento è una regata d’altura che ha visto le sue edizioni migliori negli anni ’90, quando le acque del Tirreno venivano segnate dalle scie di un centinaio di barche che veleggiavano all’interno di una regata a flotte. Il nome “Gavitello” rimanda a un elemento simbolo del mondo della vela, apparentemente di poco valore ma da sempre utilizzato per segnalazioni e per ormeggiare piccole imbarcazioni. Una piccola boa a doppio cono o sferica, che può essere costruita in legno, sughero, lamierino o plastica, ancorata al fondale tramite un peso, detto “corpo morto”, che lo mantiene in posizione.

Il trophy prevede una serie di regate a bastone e una costiera per le squadre di club formate da tre imbarcazioni d’altura che concorrono all’assegnazione del Trofeo Challenge Bruno Calandriello.

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