10 Settembre 2015
12:38
‘L’Eco del linguaggio’ al Festival della Comunicazione
CAMOGLI – Comunicazione, interazione e in particolare, linguaggio. Saranno questi i principali temi affrontati nella seconda edizione del Festival della Comunicazione di Camogli. Quattro giornate, da giovedì 10 a domenica 13 settembre, ricchi di eventi, dibattiti, workshop, mostre, spettacoli e laboratori, che vedranno coinvolti oltre 120 ospiti, provenienti dal mondo della tv, del giornalismo, della cultura e della scienza.
La seconda edizione della manifestazione porrà principalmente l’attenzione al linguaggio, attraverso le sue quattro sfaccettature principali: linguaggio della cultura digitale, linguaggio scientifico, linguaggio delle arti e linguaggio delle imprese. L’ampia platea di esperti, che comprenderà giornalisti, economisti, scienziati, artisti e blogger sarà così chiamata a declinare questo tema, offrendo sguardi inediti e spunti di riflessione, senza mai perdere di vista il discorso più vasto sull’evoluzione della comunicazione in cui siamo coinvolti.
Si parlerà dei cambiamenti nel linguaggio degli italiani, della politica, della menzogna, dei fumetti, dell’architettura, dei giornali, della TV, delle imprese, del gossip, dell’economia, della pubblicità, della divulgazione scientifica, della posta del cuore, della ricerca, dei social network, del cinema, della musica, dell’alimentazione, della moda, della giustizia, del gioco, delle catastrofi.
Ad aprire la rassegna sarà la lectio “Il linguaggio degli italiani dall’Unità d’Italia a oggi” mentre a chiuderla sarà il semiologo e scrittore Umberto Eco, indiscusso timoniere dell’evento, con la lectio magistralis “Tu, lei, la memoria, l’insulto”. Nella suggestiva cittadina ligure, tra gli altri, saranno presenti anche Piero Angela, i giornalisti Matteo Bordone e Mario Calabresi, gli storici Alessandro Barbera e Massimo Montanari, il fisico del Cern Marco Delmastro e il matematico Claudio Bartocci, la presidente Rai Monica Maggioni.
A conclusione delle quattro giornate saranno previsti quattro spettacoli con artisti quali Gianni Coscia con Gianluigi Trovesi, Giorgio Conte in “Cascina Piovanotto”, i giornalisti Federico Rampini con “All you need is love! L’economia spiegata con i Beatles” e Marco Travaglio con “Slurp! Lecchini, cortigiani & penne alla bava. La stampa al servizio dei potenti che ci hanno rovinati”.