Autore Redazione
venerdì
23 Ottobre 2015
13:15
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Tempo Libero

A Genova, un Ghost Tour a suon di storie, leggende e spettacoli da brivido

A Genova, un Ghost Tour a suon di storie, leggende e spettacoli da brivido

GENOVA – A Genova Halloween si festeggia con il Ghost Tour. Sarà proprio la notte del  31 ottobre l’occasione per far rivivere alcune antiche leggende e storie del tempo che fu, avvolte da un alone di mistero e, ovviamente, intimamente legate al mondo dell’occulto, delle apparizioni e dei fenomeni paranormali.

Il Ghost Tour sarà così un’imperdibile viaggio raccontato non solo con le parole ma anche attraverso performance teatrali, storiche, musicali e di danza. La rassegna ligure della notte più paurosa dell’anno, organizzata dal Comune di Genova con la collaborazione organizzativa delle associazioni partecipanti, animerà e coinvolgerà un gran numero di piazze e vie della città.

Dal Porto Antico a piazza Matteotti, da Campo Pisano a vico Dritto Ponticello, fino a piazzetta San Luca e piazza Grillo Cattaneo. E poi ancora, piazza San Giovanni il Vecchio, piazza Santa Maria in Passione, piazza delle Scuole Pie, piazza Negri e piazza delle Lavandaie. Saranno queste le vie e le piazze a far da cornice al Ghost Tour dove si svolgeranno spettacoli, esibizioni di danza, sfilate e tanto altro ancora.

A dare il via alla manifestazione sarà lo spettacolo, “The Dark Side of Musical”. Uno show di  canti e danze tratti dai musical “Wicked, The Phantom of the Opera”, “La danza dei Vampiri e The Rocky Orror Picture Show”, a cura delle Compagnie T & M Live, che si svolgerà a partire dalle 19.30 in piazza Matteotti.

Sempre da piazza Matteotti  fino al Porto Antico ad intrattenere il pubblico sarà “Les Sorcieres de l’Amour Burlesque”. Una sfilata itinerante e interattiva, ispirata alle donne vittime della caccia alle Streghe e dedicata alla storia di Gostanza da Libbiano.

In vico Dritto Ponticello verrà narrata “La leggenda di Scarpe e Lin”, la curiosa storia di un malefico agnellino nero trovato da due donne sulla Strada del Monte Gazzo. Dopo che le donne lo presero in braccio, divenne pesantissimo e si tramutò  in un terribile demone, con gli occhi rossi come il fuoco.

A Campo Pisano rivivrà, invece, il dramma d’amore di Isabella Fieschi e del suo sfortunato amante, “La leggenda di Fosca dei Fieschi”. La leggenda vuole che in quel di Savignone le due anime cercano ancor oggi ricongiungersi, ma sono prepotentemente divise dall’apparizione di un enorme serpente: si presume possa essere Luchino marito d’Isabella, il quale stemma blasonato è appunto un grosso biscione bicefalo.

In piazzetta San Luca spazio a “La leggenda di Aisha Kandisha”, a cura di Hanaita e la compagnia di danze orientali Persepolis. Una storia secondo la quale la protagonista si manifesta sotto sembianze umane, spesso come una donna splendida. Si può riconoscere da un particolare: ha zampe di cammello al posto dei piedi e delle gambe.

Un’altra leggenda sarà messa in scena in piazza Grillo Cattaneo: “La leggenda del ponte del Diavolo di Isola del Cantone”, a cura della Compagnia Teatrale La Pinguicola. Nel pressi del castello della Pietra vi è il Ponte di Zan che la leggenda dice essere stato costruito dal diavolo in una sola notte in cambio della prima anima che lo avrebbe oltrepassato a lavori ultimati.

Sempre la Pinguicola terrà uno spettacolo anche in piazza San Giovanni il Vecchio, dal titolo “Una strega chiamata Caterina”. In una piazza di Genova una lastra di pietra  pare sprigioni calore anche d’inverno. Su quel punto del terreno nel settembre del 1630 fu eretto un rogo sul quale fu arsa viva  la strega Caterina, detta la Cagna Corsa. La notte prima dell’esecuzione i dubbi le tormentano lo spirito, e i rimorsi sono tremendi quanto il supplizio che dovrà affrontare  al momento della  condanna.

Ad animare piazza Santa Maria in Passione sarà il gruppo di Danza Zara con la “Notte di San Giovanni sul Monte Castello”. Il bene e il male, si scontrano a passi di danza,  nel contrasto tra la notte dominata da creature maligne  e le anime di morti tumulati  in terra sconsacrata,  e il giorno con il suono delle campane che relegano queste creature nelle viscere della collina di castello.

In piazza delle Scuole Pie suoni e balli con “Diavoli e Indiavolati all’ombra della Lanterna”, a cura del Gruppo Folclorico I Kalimba. In Italia Meridionale il morso della Tarantola creava al malcapitato delle convulsioni che potevano essere scambiate per possessioni demoniache. Il ballo ma sopratutto il suono del tamburello esercitava sul malcapitato un’azione terapeutica ed esorcistica.

Infine, in piazza Negri, rivivrà la storia della paladina di Francia, ribattezzata la Pulzella d’Orleans, mentre in piazza delle Lavandaie andrà in scena la performance storica “L’abate Maggiolo, l’Ossesso di Murta”: correva l’anno 1778 e a tal Abate Bartolomeo Maggiolo sacerdote del clero secolare, accadde qualcosa di veramente sconvolgente. Il prelato cominciò a esprimersi in  una lingua della quale non si capiva l’espressione idiomatica. I più dotti tra gli ecclesiastici decretarono l’oscura sentenza: l’abate era posseduto dal Demonio.

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