Autore Redazione
venerdì
20 Novembre 2015
23:08
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Tempo Libero

Volete regalare un cucciolo a Natale? Prima siate sinceri e rispondete a questi 10 punti

Volete regalare un cucciolo a Natale? Prima siate sinceri e rispondete a questi 10 punti

NATALE 2015 – E’ una questione annosa: si possono regalare cuccioli e animali per Natale? E non è questione di educazione ma, semplicemente, di buon senso. Regalare un animale a chi non lo desidera o non lo ha espressamente chiesto, è come regalare a un amico una casa gravata da mutuo: è vero, si godrà la casa, ma dovrà pagarci il mutuo sopra. Per questo, consiglio sempre alle famiglie di fare queste dieci riflessioni:

1 Gli animali domestici sono un investimento in termini di tempo, di emozioni e anche di denaro: le cure di base sono relativamente abbordabili ma in caso di malattie gravi o incidenti, le spese possono diventare molto impegnative. Una volta verificato che, effettivamente, la famiglia desidera un animale, o che i propri figli desiderano un animale, che sarà per loro una preziosa esperienza di convivenza e confronto, è necessario fare alcune altre considerazioni.

2 Un animale non è un regalo ma un dono, e un dono impegnativo: non si regala ai bambini per farli giocare ma, invece, se si decide di fare loro questo immenso dono, ci si sincera che siano in grado di rispettarlo e di apprezzarlo.

3 Un animale è un impegno per tutta la vita (sua): mettete in conto dieci o quindici anni in cui questa creatura sarà un membro della famiglia e avrà diritto a cibo, attenzioni, compagnia, passeggiate.

4 Se siete degli amanti dei viaggi, pensateci bene prima di prendere un animale domestico: non tutti si adattano alle pensioni e potreste farne dei nevrotici infelici con la sindrome da abbandono.

4 Se vi piacciono solo i cuccioli, comprate un peluche, che cucciolo lo resta.

5 Tenete sempre presente che gli animali sporcano, grattano i mobili, rompono oggetti e divani: dovete veramente desideralo molto, per affrontare queste seccature.

6 Se i bambini giurano che se ne occuperanno loro, sappiate, per certo, che non lo faranno e la cura del peloso sarà a vostro totale carico: i cani devono essere portati a passeggio, in casa diventano irrequieti.

7 Anche i cagnolini da ginocchia hanno necessità di fare attività all’aria aperta.

8 I gatti non si portano a passeggio (ma nulla lo impedisce, se si abituano a pettorina e guinzaglio) ma sarà comunque necessario predisporre la casa con passaggi sopraelevati, giochi sospesi, qualsiasi cosa possa essere utile perché i mici castrati non diventino cuscini ciccioni e indolenti.

9 Per i mici è anche necessario pensare a mettere in sicurezza gli spazi aperti sopraelevati, per evitare di assistere, e far assistere i vicini, a terrificanti lezioni di paracadutismo: è vero che i gatti hanno il dono incredibile di atterrare in piedi ma possono comunque procurarsi lesioni gravissime e a volte morire nell’impatto, senza contare che potrebbero spaventarsi e smarrirsi.

10 Un’altra regola d’oro: per bambini piccoli, cani grandi, sono generalmente più pazienti, e preferibilmente femmine. Per bambini e ragazzi già grandi, anche cani piccoli e gatti. Ricordiamo che, al contrario dei cani, le gatte femmine sono in genere più feline e nervose, i maschi più pacifici e coccoloni.

Se dopo questa lunga lista di problemi, siete ancora fermamente decisi a far entrare una creatura pelosa nella vostra vita, complimenti: vi aspettano anni di felicità e tenerezza. I vostri amici non vi deluderanno mai e l’unico dolore che non potranno evitarvi sarà quello, un giorno, di lasciarvi.

Dott. Nicoletta Boido
Medico Veterinario

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