Autore Redazione
giovedì
4 Febbraio 2016
10:43
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Tempo Libero

Ad Ivrea torna lo storico Carnevale con la battaglia delle arance

Ad Ivrea torna lo storico Carnevale con la battaglia delle arance

IVREA – Antiche tradizioni, tanto divertimento e profumo di arance. Torna lo storico Carnevale di Ivrea, l’originale manifestazione carnevalesca di rilevanza internazionale, talmente unica da essere diventata anche un gioco per smartphone.

Inaugurato il giorno dell’Epifania con il suono dei pifferi e dei tamburi che sfilano per le vie del centro e con il rito di passaggio al Generale della sciabola e feluca dell’edizione 2016, l’evento si dimostra oggi più che mai un’espressione culturale che costituisce un’occasione d’incontro per celebrare un’antica tradizione  con persone provenienti da diverse parti del mondo. È stato proprio questo il cerimoniale che ha segnato l’apertura del fitto calendario di appuntamenti carnevaleschi che Ivrea proporrà per un mese, fino a mercoledì 10 febbraio, a cittadini, appassionati e curiosi.

Tradizioni, spettacoli, divertimento ed emozioni. In occasione del Carnevale storia e leggenda si intrecciano tra le vie e le piazze di Ivrea per dar vita ad uno spettacolo dal grande fascino, in grado di abbattere ogni barriera temporale. Da piazza di Città a Borghetto, da piazza del Rondolino a piazza Ottinetti fino a piazza Freguglia, sono questi i punti cardinali che ospitano come sempre i numerosi eventi del Carnevale.

Protagonista indiscussa della festa nonché eroina della città piemontese, la Mugnaia, accompagnata al suo fianco dal Generale, che da oltre due secoli ha il compito di garantire un corretto svolgimento della manifestazione, insieme al suo Stato Maggiore Napoleonico, composto da valenti Ufficiali a cavallo e graziose Vivandiere.

A riempire di colori e profumi la città, vi è poi la famosa e spettacolare Battaglia delle Arance, che quest’anno si svolgerà domenica 7, lunedì 8  e martedì 9 febbraio , momento di grande coinvolgimento e forte emozione, rievocazione della ribellione popolare alla tirannia. Nella battaglia il popolo, rappresentato dagli aranceri a piedi sprovvisti di qualsiasi protezione, combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario, rappresentate da tiratori su carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.

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