9 Luglio 2016
03:00
Cervo: la perla barocca della Liguria
CERVO – In provincia di Imperia c’è un borgo dal grande fascino che da un lato si specchia sul mare cristallino e dall’altro sul pittoresco entroterra dove regnano sovrani aromi e profumi inebrianti. Cervo rappresenta il crocevia tra le antiche tradizioni marittime e l’intrinseca storia ligure. Un luogo dal panorama mozzafiato, con il litorale caratterizzato da arenili e le scogliere che si affacciano su una suggestiva baia bagnata da acque particolarmente limpide e dai fondali ricchi di pesci.
Le sue origini risalgono all’età preistorica dai Liguri Ingauni ma venne poi conquistata nel 181 a.C dai romani, che per la sua felice ubicazione e le sorgenti d’acqua la trasformarono in un importante centro.
Il nucleo medievale dell’antico borgo, protetto da mura del cinquecento, si inerpica sulla collina che si affaccia sul litorale ligure, alle sue spalle una natura incontaminata, con boschi e uliveti. Il castello medievale, antica dimora dei Marchesi Clavesana, che fu costruito attorno al XIII secolo, inglobando un antecedente torre di stile romanico, oggi contenitore di mostre d`arte e del Museo Etnografico del Ponente Ligure, domina il paesino. Sulla punta di capo Cervo si trovano invece i ruderi della Torre del Capo o di Sant’Antonio, del XVII secolo che fungeva da controllo anti saraceno.
Il borgo antico che é percorribile solo a piedi, conserva ancora intatta la bellezza del suo passato, da Palazzo Morchio, costruito nel XVII secolo dal classico stile genovese, oggi sede del Comune, a Palazzo del Duca del XIX secolo, dall’ampio porticato lastricato costituito da ciottoli in pietra marini, o ancora Palazzo Viale-Citati, denominato anche Palazzo del Vento, elegante residenza di una delle famiglie allora più importanti nel settore marinaro, che presenta pregiati affreschi del pittore Francesco Carrega.
Oltre al fascino degli antichi palazzi nobiliari catturano gli stretti vicoli ciottolati, i `carrugi`, le antiche botteghe, oggi sedi di artisti e artigiani ma meritano menzione anche i diversi edifici sacri come nel cuore del borgo la barocca Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, costruita tra i secoli XVII e XVIII, soprannominata anche “Chiesa dei Corallini” perché edificata grazie ai proventi della pesca del corallo o l’ex oratorio di Santa Caterina d’Alessandria, eretto nel XIII secolo che si presenta con una costruzione ad unica navata di architettura romanica.
Sempre nel centro storico anche l’ex oratorio di San Carlo che nel 1645 fu ristrutturato nello stile dorico e corinzio, e la Chiesa di San Nicola da Tolentino eretta sulle rovine di un antico tempio pagano.
Cervo, soprannominato anche “Borgo della musica” è noto anche per un Festival Internazionale di Musica da Camera dove i maggiori musicisti d`Europa offrono concerti sotto le stelle e al chiaro di luna.