Autore Redazione
venerdì
29 Luglio 2016
22:00
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Tempo Libero

Lovere, il prezioso diamante del lago d’Iseo

Lovere, il prezioso diamante del lago d’Iseo

LOVERE – Un caleidoscopio di sensazioni, di colori, di profumi in un’atmosfera avvolgente, all’interno di una natura incontaminata, fanno dei laghi una delle mete più apprezzate dal turismo.

Tra le location lacustri un vero gioiello a ridosso della sponda settentrionale del  lago d’Iseo è Lovere, in provincia di Bergamo, situato tra Vallecamonica e Val Cavallina. Inserito al 5° posto nella classifica dei Borghi più belli d’Italia 2016, l’antico borgo, incastonato tra le montagne  sembra abbracciare il lago con la sua forma di anfiteatro.

Il bellissimo centro di villeggiatura, borgo d’origine celtica che nel medioevo si sviluppò attorno ad una rupe che sovrastava il lago, offre uno scenario magico con l’antico castello che la domina, il panorama mozzafiato, lo splendido lungolago, il porticciolo turistico, i verdi giardinetti, le eleganti  ville e i nobiliari palazzi quattrocenteschi e cinquecenteschi che incorniciano piazza del porto, o la splendida piazza 13 Martiri.

Da questa piazza dopo aver oltrepassato  il rione delle “Beccarie”, si sale in alto  per il centro storico e si arriva in piazza Vittorio Emanuele, un tempo chiamata “piazza degli uffizi”  particolarmente suggestiva nella luce dei  lampioncini con le diverse torri, la torre Soca, dai massicci muri in pietra,  quella degli Alghisi e la Torre Civica.

In questa piazza confluiscono tutte le strette viuzze dell’antico borgo medievale, anche  quella che  sale e  arriva alla chiesa di San Giorgio, edificata alla fine del XIV sec., ampliata e modificata nel tempo. Il manufatto sacro contiene la grandiosa tela “Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe” del pittore fiammingo Jean de Herdt (1657); la pala dell’altare sinistro dipinta con l’“Ultima cena”, da G. Paolo Cavagna mentre la pala dell’altare maggiore  è attribuita a Jacopo Palma il Giovane.

A corolla sul lungolago  il Palazzo Gregorini del 1500 con portico e loggetta, Villa Milesi , Palazzo Marinoni e dalle forme neoclassiche il maestoso Palazzo del Conte Tadini, costruito nel 1828, oggi sede dell’ Accademia di Belle Arti Tadini, una prestigiosa pinacoteca che ospita quadri di famosi artisti: di Antonio Canova, il Parmigianino, Francesco Hayez e il Pitocchetto. Nella galleria invece sono esposte sculture, armature, medaglie, arazzi e porcellane di Sèvres, Meissen, Hochst, Capodimonte. Pregevole anche Palazzo Bazzini del XVI sec., con il bel portale d’ingresso in pietra di Sarnico che immette nel portico interno.

Tra i ‘tesori’ sacri’ la Chiesa di S. Maria in Valvendra, edificata tra il 1473 e il 1483, una grandiosa Basilica  dalle forme classicheggianti rinascimentali, di gusto lombardo con influenze veneziane. All’interno, a tre navate con cappelle sul lato sinistro si trovano le preziose ante dell’organo, dipinte, all’esterno, dal  Ferramola,mentre l’interno sono state dipinte da “il Moretto”. L’abside e il presbiterio sono state  affrescate in trompe-l’oeil da Ottaviano Viviani, mentre la Pala dell’Assunta da Pietro Marone. Il coro ligneo è cinquecentesco e l’altare maggiore, ricco di sculture e marmi sono opera degli artisti della bottega dei Fantoni di Rovetta; la tribuna centrale  è invece attribuita a Andrea Fantoni.  

Sul monte Cala, meta di pellegrinaggio è il Santuario di San Giovanni, edificato nel XV secolo, un tempo intitolato a San Zenone, da cui si coglie una  suggestiva visuale, quasi  a 360 del lago.

Per i turisti e gli appassionati, vista la prossimità con la montagna  c’è la possibilità  di intraprendere anche  una passeggiata  al “Castelliere”, insediamento gallico nei vicini boschi , dove sono visibili i resti di bastioni e murature eseguite a secco coni massi di dolomia ricavati dalle frane del monte.

Piatto tradizionale della zona è la polenta con il pesce di lago o la carne, oltre  ai  casunse, tipi di ravioli, i salumi, quali la salsiccia di castrato e il “musetto”, i formaggi,  e tra i dolci tipici i donizetti. I vini sono quelli delle vicine Franciacorta o Valcalepio.

Lovere è un luogo magico dove natura, bellezza architettonica e artistica si fondono nell’atmosfera ovattata, silenziosa e rilassante del lago.

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