5 Agosto 2016
22:00
Camogli, il borgo dei mille bianchi velieri
CAMOGLI – E’ uno dei borghi più incantevoli della Liguria Camogli, “La città dei mille bianchi velieri” ai piedi del promontorio di Portofino. L’antico paesino di pescatori, dalle facciate variopinte che si trovano a ridosso del golfo Paradiso é una perla del Levante che ammalia i turisti per essere rimasta quasi intatta nel tempo, per la sua suggestiva baia, la felice posizione e clima e per i suoi fondali.
Una straordinaria ricchezza storica, artistica e naturalistica con il Castello, i sentieri e gli scorci che offrono scenari di rara bellezza e romantici tramonti, il pittoresco porticciolo, viuzze come via Garibaldi, piazza Colombo, la salita Priaro.
L’apprezzata località balneare dalle origini celtiche vanta un’antica e orgogliosa tradizione marinara, che la rese una delle maggiori potenze marittime nell’800 con i suoi oltre 700 velieri, bastimenti e i tipici brigantini. Potenza che ‘sfornò’ migliaia di capitani di mare, di macchinisti navali. Il Museo Marinaro “G. B. Ferrari”, testimonia questa tradizione custodendo molti dei modellini di imbarcazioni, dipinti di antichi velieri, strumenti nautici, libretti di navigazione, come oggetti appartenuti ai protagonisti del Risorgimento italiano.
Il borgo dominato dal Castello della Dragonara o Castel Dragone, edificato a scopo difensivo nel XII secolo, offriva rifugio, in caso di pericolo ai camogliesi. Distrutto da Gian Galeazzo Visconti e ricostruito durante il Ducato di Milano, oggi é storica cornice di mostre ed eventi culturali. Tra i complessi difensivi anche la Batteria di Punta Chiappa, della 202ª batteria costiera del Regio Esercito, costruito verso la fine degli anni trenta del Novecento, parte del sistema difensivo di Genova durante la seconda guerra mondiale.
Arroccata su uno sperone, capeggia la fastosa Basilica di S.Maria Assunta, costruita nel XII secolo, un tempo collegata da un ponticello al Castello del Dragone. L’attuale facciata é neoclassica, mentre l’interno a tre navate in stile barocco, é ricca di marmi, stucchi in oro e splendidi affreschi. In un’urna sono conservate le spoglie di san Fortunato.
Nella frazione di San Rocco con vista mozzafiato sul Golfo Paradiso si trova la Chiesa parrocchiale di San Rocco, edificata nel 1863 su una preesistente cappella del XV secolo conserva al suo interno un cornicione marmoreo di Bernardo Schiaffino che racchiude il dipinto “Madonna della Salute” di Carlo Dolci.
Sopra il borgo, invece, si trova l’imponente monastero di San Prospero, dei frati Benedettini Olivetani di San Prospero, nel chiostro si possono ammirare centinaia di quadri votivi, dipinti nel secolo XIX, significativi della devozione dei Marinai di Camogli. Nella piccola chiesa annessa si trovano invece opere artistiche di varie epoche e affreschi con episodi della vita di S. Prospero e del Beato Bernardo Tolomei.
Da Camogli per gli escursionisti esperti é possibile intraprendere passeggiate a strapiombo sul mare, o su sentieri che da lì percorrono il promontorio di Portofino. Come dalla frazione di San Rocco, si può scendere verso Porto Pidocchio, minuscolo porticciolo vicino a Punta Chiappa.